Si riporta il seguente scritto sul tema “Giurisdizione e merito(crazia) nell’accesso alla dirigenza statale”, pubblicato nell’ultimo numero della rivista Federalismi.it n. 16/2020, in cui analizza i problemi sostanziali e processuali derivanti dall’applicazione delle procedure di selezione dei dirigenti museali statali, ex art. 14, comma 2-bis, d.l. n. 83/2014.
Viene esaminata la giurisprudenza della Cassazione che, pretendendo di escluderne la natura concorsuale, afferma, per conseguenza, la giurisdizione del giudice ordinario. Tale orientamento rischia di legittimare la costituzione di rapporti di lavoro dirigenziale anche di livello generale in favore di soggetti estranei alla p.a. senza possibilità di sindacato della funzione amministrativa da parte del giudice amministrativo. La problematica consente di sviluppare più ampie riflessioni sul rispetto del principio di meritocrazia nell’accesso agli incarichi di vertice nell’Amministrazione pubblica.