AREA 1^ – PIATTAFORMA PER I CONTRATTI INTEGRATIVI DI AMMINISTRAZIONE.

Ad alcune Amministrazioni dell’Area 1^ , tra le prime il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Cgil Cisl e Uil hanno trasmesso, su loro carta intestata, la piattaforma per i Contratti Integrativi. La piattaforma è frutto anche del nostro contribuito non secondario avendo lavorato fianco a fianco con i responsabili di Area delle predette organizzazioni. Legittimamente, quindi, ne rivendichiamo la paternità. Paternità che, per altro, non è messa in discussione da Cgil, Cisl e Uil Poiché il nostro è sindacato di soli dirigenti – e ciò ci distingue da tutti gli altri sindacati – ci riserviamo la possibilità di proporre e apportare modifiche migliorative ai testi e alle procedure in sede di trattativa. Il fine della piattaforma, la prima della storia della contrattualizzazione del rapporto di lavoro dei dirigenti dell’Area 1^, è di evitare il più possibile Contratti Integrativi disomogenei. Il percorso che ha portato all’uscita della piattaforma unitaria: La parte debole del sistema delle relazioni sindacali è quella che i Ccnl (‘94/’97 e ‘98/2001) demandano al livello di Amministrazione e, in particolare, la contrattazione integrativa vera e propria. Durante la vigenza del Ccnl 1998/2001, protrattasi fino all’aprile del 2006, tutti i sindacati hanno potuto constatare sui vari tavoli che erano le Amministrazioni a scegliere i tempi e le materie sulle quali contrattare, sterilizzando, così, lo spirito e la lettera del Ccnl, il quale chiede alle parti di concludere, ove possibile, la contrattazione integrativa in un’unica sessione; Il fatto che, in realtà, accadesse l’esatto contrario, rendeva oggettivamente più forti le Amministrazioni e diversi, anche sensibilmente diversi, gli accordi. Nell’interesse dei dirigenti, mi sono incessantemente impegnato per il superamento di pregiudiziali di ordine politico-sindacale suscitando l’attenzione dei responsabili di Area, di Cgil, Cisl e Uil l. Ne è scaturita una intensa collaborazione con buonissimi frutti nelle materie più delicate, segnatamente il sistema di valutazione e il conferimento degli incarichi dirigenziali: la conseguenza è stata che, in molte Amministrazioni, sono stati siglati accordi oggettivamente buoni e tra loro coerenti. Sullo stesso terreno si sono impegnati anche gli altri rappresentanti Cida-Unadis. La positiva esperienza comune che, noi e i responsabili di Area Cgil Cisl e Uil , tutti insieme andavamo maturando, si è arricchita in occasione delle trattative per il nuovo Ccnl e, quasi naturalmente, ci ha indotto a decidere di elaborare insieme una piattaforma (ma non sono ancora maturi i tempi per un’ uscita a quattro firme), di proporla alle Amministrazioni e, a sostegno dei quadri sindacali, anche opportune linee guida. E’ nostra convinzione (di Cida-Unadis, intendo) che si tratti di un buon lavoro, migliorabile in sede di trattativa con le parti pubbliche e di confronto con le rappresentanze interne alle Amministrazioni. Esso non ha lo scopo di imbavagliare l’eventuale dissenso su questo o quel punto dell’intero panorama delle materie oggetto di relazioni sindacali, bensì quello di offrire un quadro unitario di riferimento che le renda più agevoli, più rapide e ragionevolmente omogenee nell’esito. Benché non sia indispensabile, anche noi invieremo alle Amministrazioni la piattaforma (in nulla divergente da quella che reca l’intestazione di Cgil Cisl e Uil) per rimarcarne la paternità e, ovviamente, la trasmetteremo ai responsabili Cida-Unadis di Settore e la pubblicheremo sul Sito. Vedremo poi se le Amministrazioni avranno voglia e saranno in grado giocare al rinvio su tempi lunghi come in passato, purtroppo, è accaduto.

Massimo Fasoli

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La piattaforma unitaria per i contratti integrativi