Roma 22 marzo 2010

Questa mattina sono riprese le trattative all’Aran per il rinnovo del Ccnl 2006/2009 dell’Area 6^ [dirigenti e professionisti degli E.P.N.E. (enti pubblici non economici) e Agenzie Fiscali].

La delegazione sindacale contava un numero spropositato di componenti di sigla, di ente, di agenzia, di categoria dirigenziale e di categoria professionale.

L’andamento del confronto si è concentrato esclusivamente sulle problematiche dei professionisti degli Enti (medici, avvocati, architetti, ingegneri e quant’altro) quasi che i dirigenti non esistano.

Il Commissario Straordinario dell’Aran ed i suoi più stretti collaboratori, responsabili per la materia finanziaria e per la parte giuridica, hanno riferito sull’attuale punto di arrivo delle loro riflessioni maturate anche a seguito delle osservazioni delle organizzazioni sindacali del 28 gennaio e del 23 febbraio sull’atto di indirizzo e sulle dichiarazioni rituali di apertura.

Per quanto attiene alle relazioni sindacali, potrebbe rimanere valido il testo del precedente Ccnl adattato alle vigenti disposizioni di legge.

Per la responsabilità disciplinare resta l’impianto ispirato a quello dell’Area 1^ con la possibilità di qualche aggiustamento.

Rimangono del tutto irrisolti i due principali problemi dei professionisti degli Enti:

a) – la soppressione del livello di base di inquadramento, che, per la verità, sembra essere un tema significativo solo nell’Inail; la soppressione nel secondo biennio – per il quale le risorse disponibili sono, come è noto, il 3,20% – costerebbe l’1,81% se fosse finanziata dai soli professionisti (esclusi i medici degli Enti), lo 0,81% se fosse finanziata anche dai medici degli Enti, lo 0,54% se fosse finanziata anche dai dirigenti degli Enti e, infine, lo 0,50% se fosse finanziata anche dai dirigenti delle Agenzie fiscali; a questo specifico punto sarà dedicato un incontro tecnico il giorno 25 per la verifica dei dati numerici;

b) – l’introduzione dell’orario settimanale di 38 ore che, in atto, esiste solo per i medici (sotto la formula di 34+4); su questo punto la corposa delegazione sindacale ha espresso contrarietà in modo unanime.

La nostra delegazione (Agenzie Fiscali ed Enti) si è dichiarata assolutamente contraria all’ipotesi di utilizzare risorse dirigenziali ai fini del punto a) e si è impegnata a formulare in tempi molto stretti proposte di modifica al testo relativo alla responsabilità disciplinare.

Massimo Fasoli

Segretario Generale Cida Unadis