INFRASTRUTTURE.

20.2.2007: secondo incontro al tavolo tecnico su Criteri e procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali. I lavori sono giunti a buon punto sulla scorta, anche, del DM con il quale il Ministro dei B.A.C. ha recepito il accordo di concertazione con le OO.SS.

Nel prossimo incontro si dovrebbe giungere alla conclusione e definire una bozza di DM da sottoporre al Ministro On.le Di Pietro.

La materia si connette ovviamente agli incarichi interinali ed agli incarichi aggiuntivi retribuiti, per i quali vi sarà

Sulla stessa procedura di relazione sindacale concordano i Trasporti ove il confronto sul C.I.A. verrà aperto a brave.

AMBIENTE

21.2.2007:aperto il confronto per il C.I.A. con apposito verbale in cui sono state individuate alcune materie del C.I.A. sulla cui priorità si è convenuto. Il successivo punto all’ordine del giorno recava la ripartizione dei risparmi di gestione (circa 1.900.000 e.) che costituiscono risorse comuni ai dirigenti ed al personale delle qualifiche funzionali. L’Amministrazione ha presentato una ipotesi di accordo che riproponeva la stessa ripartizione utilizzata gli scorsi anni e che Cida-Unadis, nel 2005, accettò in via del tutto eccezionale e cioè: 7% delle risorse ai dirigenti

93% al restante personale.

Il criterio è quello della percentuale numerica di ciascun contingente di personale nella dotazione organica teorica, con il bel risultato che la quota media disponibile era di circa:

2011 euro per i dirigenti

2077 euro per le q.f..

Abbiamo osservato che in tutte le altre Amministrazioni la percentuale di ripartizione varia tra il:

12.5% (Agenzia del Territorio) e il 15% (Ministeri) per i dirigenti

87,5% (Agenzia del Territorio) e 85% (Ministeri) per il restante personale.

Là è stato assunto a criterio l’incidenza della la massa salariale spesa per ciascuno dei due contingenti di personale sulla massa complessivamente spesa per tutto il personale che, appunto, nei Ministeri è del 15% per i dirigenti e 85% per il restante personale.

Ovviamente – e comprensibilmente – vi è stata una forte opposizione dei sindacati rappresentativi delle q.f. alla rettifica della percentuale.

Non potevamo non comprendere le ragioni di una tradizione tanto consolidata quanto ingiusta e abbiamo avanzato una proposta di mediazione secondo la quale, ferma restando la percentuale di ripartizione (7%, 93%) sul 1.400.000 e. circa dell’accordo precedente, deve essere il più possibile vicina al 15% per i dirigenti quella applicata sulle nuove maggiori risorse pari a circa 500.000.

Prossimo incontro il 1° marzo.

SVILUPPO ECONOMICO.

Aperto il C.I.A. da qualche giorno, l’Amministrazione ha posto all’attenzione delle OO.SS. un problema quanto meno imbarazzante che qui riassumo per sommo capi.

A suo tempo ci fu chiesto di stipulare un accordo di concertazione sui criteri generali del sistema di valutazione dei dirigenti di 1^ fascia in via d’urgenza (dovendo l’allora Ministro Marzano varare la direttiva annuale e attribuire loro gli obiettivi) separato da quello per i dirigenti di 2^ fascia. Acconsentimmo, sebbene il Ccnl disciplinasse gli uni e gli altri e ci apparisse chiaro – e lo dicemmo esplicitamente durante il confronto – che i dirigenti di 1^ risultavano molto esposti.

In particolare, il sistema non prevedeva alcun correttivo per quei dirigenti che non avessero potuto conseguire gli obiettivi assegnati per cause indipendenti – e acclarate – dalla loro personale responsabilità (il sistema prevedeva che alla domanda “ha raggiunto gli obiettivi” la risposta fosse tutta e solo nel binomio SI/NO; inoltre, non ci era possibile condividere concettualmente che agli incaricati di consulenza studio e ricerca fosse erogabile solo l’80% della retribuzione di risultato anche nel caso avessero raggiunto il 100% degli obiettivi assegnati. Ma dato il segnale di estrema urgenza del Ministro Marzano, acconsentimmo.

Ecco che ora i nodi giungono al pettine tutti insieme. Per i difetti e le illogicità descritti ci viene fatto chiedere dal Ministro Bersani di convenire, ben dopo il triplice fischio finale di partita finita, su correttivi tali che le retribuzioni di risultato dei dirigenti di 1^ fascia siano tutte comprese in un range strettissimo, dell’ordine di appena qualche punto. Tutto e su tutto si può trattare, ma il punto di arrivo deve essere un accordo che abbia un elevato grado di presentabilità anche all’esterno del nostro mondo dove giustamente si dibatte con accenti assai critici sulla immeritocrazia e sulla sostanziale irresponsabilità delle P.A. e dei loro dirigenti.

Il messaggio è chiaro e chi vuole intendere intenda.

DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE FISCALI

Ieri 22.2.2007 aperte le trattative per C.I.A. Anche qui è stato sottoscritto il verbale di apertura dalle OO.SS. presenti con l’individuazione delle priorità: Sono stati firmati i seguenti accordi:

Incarichi aggiuntivi

Materie CCNI

risultato-2006

Interim

Il prossimo incontro è stato previsto tra una quindicina di giorni.

Massimo Fasoli

Vicepresidente FP CIDA

Segretario Generale Cida unadis