Domenica, 12 gennaio, sul Corsera, Gian Antonio Stella pubblica uno dei suoi editoriali, puntando ancora una volta il dito contro i dirigenti pubblici. Questa volta il pretesto è il Milleproroghe che, adeguandosi a una sentenza dei giudici della Corte Costituzionale (n. 20 del 2019) mette la parola fine alla lunga querelle sulla disponibilità dei dati patrimoniali in rete. A Stella non piace questa cosa e parla di “segretezza” come se volessimo nascondere qualcosa…

Ecco l’articolo di Stella: https://www.corriere.it/cronache/20_gennaio_11/per-burocrati-trasparenzae-sinonimo-voyeurismo-ff0c2b86-34bd-11ea-b847-bfc302fe3f26.shtml

Unadis ha prontamente risposto, con una nota a firma del segretario generale Barbara Casagrande, pubblicata oggi sul Corriere e che alleghiamo qui in basso. Stella, nonostante i chiarimenti dati, anche perchè il suo editoriale conteneva notizie totalmente errate, risponde ancora parlando di due pesi e due misure.

Bè, caro Stella, non è imparziale chi tratta in modo uguale situazioni diverse. Uguaglianza è trattare in modo diverso situazioni differenti. Come l’argomento politica e gestione.