Carissime Colleghe e Colleghi,
il 5/6/07 previo beneplacito dellUCB, della Funzione Pubblica, della Ragioneria Generale e di chi sa quanti altri abbiamo sottoscritto il C.C.N.I. per il potenziamento del Fondo dei Dirigenti di II fascia, per la disciplina delle modalità di determinazione della retribuzione di risultato, per il conferimento degli incarichi di reggenza ad interim e per la determinazione del compenso spettante a coloro che sono interessati dallistituto dellonnicomprensività (allegato n. 1).
Si è conclusa, così, una complessa tornata negoziale, iniziata nel novembre 2006, che ha visto la paziente confezione delle tre ipotesi di accordo preliminari, di cui vi ho parlato con la lettera dello scorso 11 febbraio.
Con soddisfazione evidenzio che questo contratto formalizza, per lanno 2006, un incremento del Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del 20,77% che, in termini assoluti, è di circa Euro 1.400.000 (al netto degli oneri riflessi); si sostanzia, insomma, la maggiore disponibilità che, come da tempo la nostra Organizzazione ha affermato con determinata convinzione, era a portata di mano. Il contratto disciplina lutilizzazione organica ed equilibrata delle risorse fresche, tenendo in debito conto anche le varie responsabilità aggiuntive, comprese quelle derivanti dalla direzione degli Sportelli Unici per lImmigrazione; il tutto in una visione proiettata verso lormai indilazionabile pesatura degli uffici dirigenziali e laltrettanta urgente revisione dei valori di fascia, senza dimenticare i vincoli della sempre tangibile limitatezza delle risorse complessive.
Ci dispiace che qualche Organizzazione sindacale non ha ritenuto di sottoscrivere, ma la CIDA-UNADIS resta convinta che reggere ad interim un Ufficio territoriale o centrale richiede un ben altro impegno rispetto a quello derivante dalla responsabilità del S.U.I.
A corollario, il 27/3/07 abbiamo sottoscritto lAccordo N.I. sulle linee generali per la realizzazione di programmi di formazione e aggiornamento (allegato n. 2); anche in questo caso la CIDA-UNADIS ha svolto un ruolo propositivo determinante per sollecitare lAmministrazione a ricercare opportunità aggiuntive, idonee a farci superare dignitosamente la strettoia poco decente, fatta di una disponibilità finanziaria annua, media pro-capite, di Euro 100 (dico cento a testa).
Molti di voi mi hanno scritto per sapere qual è lo stato del negoziato relativo alla pesatura ed alla definizione dei valori di fascia. Per una informativa completa vi trasmetto il resoconto della burrascosa riunione negoziale del 1/3/2007, unitamente allipotesi di attualizzazione dellaccordo del 2/3/2007, formulata dai Direttori Generali e respinta drasticamente dai rappresentanti sindacali dei Dirigenti (allegato n. 3); tali documenti illustrano con sufficienti dettagli le variegate posizioni. Sottolineo che la CIDA-UNADIS ancora una volta non ha perso loccasione per affermare lineludibilità dalla fedele attuazione degli accordi sottoscritti il 2 marzo 2005 ed il 16 ottobre 2003. Ormai che sono disponibili risorse fresche, la nostra Organizzazione anche se continua a tessere fiduciosamente la trama negoziale è determinata a presentare allincasso quei pagherò firmati dalle massime espressioni dellAmministrazione, senza escludere lutilizzazione di strumenti estremi.
In questo quadro, lo scorso 5/6/07 lAmministrazione ha presentato unipotesi di griglia dei criteri generali cui fare riferimento e la metodologia che intende seguire (allegato n. 4); una metodologia che, è bene dirlo subito, appare particolarmente complessa. Infatti, si prevede di sviluppare due filoni, uno dei quali mirato al coinvolgimento delle OOSS dei Dirigenti per la definizione delle linee dimpianto, monitoraggio degli stati di avanzamento delle attività, di verifica e definizione degli eventuali correttivi; laltro filone è destinato alla realizzazione del progetto con il coinvolgimento di tutte le strutture di livello generale.
Cosa mi preoccupa? Si sa, tradizionalmente, la costituzione di gruppi informali non favorisce lagilità dei lavori e deresponsabilizza le parti; inoltre, è appena il caso di evidenziare che con laccordo del 2/3/2005 lAmministrazione si assunse i seguenti precisi impegni:
Per la pesatura degli incarichi saranno utilizzati i criteri previsti dal CCNL, ricorrendo alla Commissione paritetica di cui allart. 9 del medesimo contratto. LAmministrazione si riserva di verificare le risorse disponibili entro 20 giorni. Nei successivi 60 giorni, dovranno essere conclusi i lavori istruttori della Commissione paritetica
In proposito, è appena il caso di notare che da tempo si sono conclusi i lavori della Commissione paritetica ed ora non se ne fa alcun cenno.
Ad ogni modo, la nostra Organizzazione non si è dichiarata pregiudizialmente contraria alla metodologia di un tavolo tecnico paritetico, ma ferma restando la responsabilità dellAmministrazione di definire pesature e valori entro i tempi contrattualmente definiti ha posto con forza lesigenza di un miglioramento del sistema illustrato; a tal fine ha chiesto lelaborazione di un glossario per la lettura univoca delle singole voci, la definizione immediata del peso per ogni criterio, la verifica della congruenza dei criteri mediante simulazioni e, soprattutto, la pianificazione di scadenze certe per ogni fase di lavoro.
Nel frattempo, come sapete, due eventi hanno variato il quadro di riferimento: lemanazione del D.P.C.M. 30 Marzo 2007 (G.U. n. 125 del 31/5/07) sul c.d. spacchettamento dei due ministeri ed il varo dello schema di DPR recante il Regolamento di organizzazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, presentato alle OO.SS. il 27/2/07. Su entrambi ci sarebbe molto da dire, ma sintetizzo ripetendo quanto ebbi ad affermare in quella occasione: La grande assente è proprio la riorganizzazione.
A completamento, in occasione dellincontro del 5/6/2007, lAmministrazione Lavoro ha presentato lipotesi sui criteri di spacchettamento tra i due Ministeri del Fondo dei Dirigenti di II fascia con riferimento alle risorse consolidate per lanno 2006 (allegato n. 5). In questa occasione, il Dott. Angelo Fabio Marano, D.G. del Fondo nazionale per le politiche sociali, ha comunicato che con DM del 23/4/07 è stato nominato presidente della delegazione trattante per il Ministero della Solidarietà Sociale ed ha assicurato che tutti gli impegni, assunti ad oggi dal DG Massimo Pianese per il Ministero della Solidarietà Sociale, saranno onorati. Ha dichiarato, inoltre, che si riserva di approfondire la piattaforma presentata al suo Ministero dalla CIDA-UNADIS (unica per i Dirigenti) per la stipula del contratto integrativo; in merito allo spacchetttamento del Fondo, si è riservato un definitivo passaggio con il Gabinetto del proprio Ministro. Infine, ha preso buona nota dellesigenza rimarcata dalla CIDA-UNADIS di reperire risorse per lincremento del Fondo dei dirigenti, anche al fine di alimentare una specifica indennità per la direzione dei S.U.I. con listituto dellavvalimento.
Insomma, da quella data, le relazioni sindacali si sviluppano separatamente per i due Ministeri.
Cordialità per tutti voi
Pasquale Michienzi