Care colleghe, cari colleghi,
il 20 settembre 2022 si è tenuta una riunione tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali, con la presenza del Presidente Bettoni, del Direttore Generale Dott. Tardiola, del consigliere on. Damiano, del Direttore Centrale Risorse Umane Dott. Mazzetti e del Direttore DCOD Dott. Tomasini.
L’ordine del giorno era il seguente:
1) costituzione della 3I Spa;
2) copertura assicurativa e l’eliminazione della franchigia;
3) piano triennale dei fabbisogni del personale.
Quanto alla costituzione della 3I Spa, gli organi di vertice hanno illustrato i passaggi procedurali, tutt’ora in corso per la costituzione ed i conferimenti a carico dell’Inail. Hanno assicurato altresì la massima attenzione alle ragioni del personale che deve scegliere se transitare o meno nella costituenda SPA.
Sappiamo tutti che la costituzione di 3I è stata decisa dal governo e quindi è un atto necessitato per i vertici Inail, che il mondo del lavoro cambia a velocità travolgente a seguito dell’applicazione delle nuove tecnologie e dell’informatica, e che in Italia è pressante la necessità che le banche dati pubbliche colloquino tra di loro.
UNADIS ha rappresentato le preoccupazioni per lo status giuridico e il trattamento economico del personale dirigenziale. Ciò che preoccupa, molto, è il mezzo: e cioè la creazione di una SPA che assorba le funzioni informatiche di tre enti pubblici fondamentali come Inail, Inps e Istat.
Noi dirigenti già sappiamo bene con quanto sacrificio abbiamo dovuto superare i concorsi pubblici , per arrivare ad essere inquadrati in contratti privatistici imperniati su rinnovi triennali etc etc…. La scalata per noi è stata pubblica (concorso) e la meta privatistica.
Da domani, a causa della 3I Spa, continueremo ad essere formalmente dipendenti di un ente pubblico, ma il nostro ufficio sarà in una SPA privata, (che potrà in futuro gestire, appaltare……..??!!!).
Nella riunione, per limiti di tempo, l’Amministrazione si è riservata approfondimenti.
Sui punti 2) e 3) all’OdG – trattati succintamente – è emerso:
a) che sulla copertura assicurativa Asdep,da sempre era un fiore all’occhiello dell’Ente,il Presidente ha espresso la consapevolezza del problema ed il tentativo di arrivare ad una soluzione attraverso il reperimento di fondi.
b) sul piano triennale dei fabbisogni, in ragione della gravissima situazione di organico di molte sedi, soprattutto al nord, UNADIS ha ribadito quanto già espresso, in difformità dagli altri sindacati. E cioè la necessità di utilizzare tutte le risorse concesse dal governo a fini assunzionali, per nuove assunzioni, e non per le progressioni interne. Quella delle progressioni interne, pur motivata dall’intento in sé apprezzabile di valorizzare le risorse interne, sarebbe una scelta non adeguata alle emergenze attuali. Le sedi sono state oggetto esclusivo dei tagli del personale in passato e molte, a seguito dei lunghissimi blocchi nelle assunzioni, si trovano ora in situazioni di assoluta criticità. I pensionamenti di funzionari esperti hanno fatto sì che in molti casi si sia perso un patrimonio di professionalità e di esperienza che non è stato trasmesso.
La lavorazione delle rendite, delle malattie professionali, o la classificazione tariffaria piuttosto che la liquidazione dei verbali ispettivi (che all’Inail è demandata ai funzionari e non agli stessi ispettori come all’INPS), sono mansioni delicate che richiedono anni di pratica.
In molte sedi, soprattutto al Nord, il concorso RIPAM non coprirà i posti vacanti a causa di numerose rinunce dei vincitori, e lo scorrimento della graduatoria né sembra garantirà esiti migliori né si realizzerà in tempi brevi.
L’utilizzo dei fondi assunzionali per la valorizzazione del personale interno rischierebbe quindi di lasciare un numero consistente di sedi scoperte. Ancora, i fondi e le autorizzazioni ad assumere, se non utilizzati o stornati, verranno rinnovati in futuro? Le progressioni interne si tradurrebbero infatti in aumenti di spesa corrente irreversibile e costante negli anni.
Al riguardo abbiamo ricevuto assicurazione da parte del Capo del Personale, Dott. Mazzetti, della consapevolezza del problema e dell’ampio consenso sulla necessità di accelerare le assunzioni.
Come sempre Vi terremo informati sugli sviluppi e chiediamo ogni possibile contributo da parte Vostra da discutere insieme.
Buon lavoro a Tutti Noi!!!
La delegazione trattante UNADIS in INAIL