L’Unione nazionale dei dirigenti dello Stato (UNADIS) ha appreso da fonti giornalistiche dell’ipotesi a cui il governo starebbe lavorando per pagare i premi di risultato ai dirigenti pubblici in Btp italiani, per venire incontro al risanamento dei conti pubblici.

Unadis crede nello Stato che i dirigenti servono ogni giorno. Rispetto ai Btp come retribuzione, appare ipotesi talmente folkloristica che i commenti non possono che essere  ironici.
Pertanto, Unadis spera:
1)  che  scadano a breve, altrimenti non è possibile rimettere l’economia in moto;
2)  che sia un modo per percepire la retribuzione di risultato prima di quanto avviene ora, ossia dopo due anni in media;
3)  che la misura sia accompagnata da misure legislative tali da consentire di pagare in Btp i mutui, le rate di affitto e ogni transazione commerciale.

“Se fossimo un fornitore dello Stato – chiosa il sindacato – non dovremmo essere liquidati a 30 giorni?”.