All’ordine del giorno c’è la firma dell’accordo sui criteri di ripartizione, fra fondi delle Aree e della Dirigenza, delle risorse relative al servizio di assistenza fiscale, alle convenzioni ed alle economie di gestione (anno 2014).

Questa O.S., contrariamente a tutte le altre Sigle Sindacali intervenute sul tavolo unico, non firma l’Accordo e si propone di chiedere il tavolo separato per la prossima tornata contrattuale relativa al medesimo argomento (anno 2015) perché, come al solito, è l’unico Sindacato che rappresenta i Dirigenti di nome e di fatto. La nota congiunta di Dirstat – Confedir e Assomed – Fpm, allegata all’Accordo, è di facile lettura e non fa che confermare la volontà di questa O.S., di soli dirigenti, di ottenere il tavolo separato per chiarire le posizioni di ciascuna O.S. nelle sue distinte “ramificazioni” a favore di tesi contrastanti e nella specie perlomeno illogiche e contraddittorie in sé.

Per riassumere l’accaduto in breve: finalmente è stato svelato dall’Amministrazione il mistero del doppio taglio alle risorse che affluiscono al fondo della dirigenza. Trattasi di un bisticcio tecnico che, per non contraddire a norme di legge, avrebbe bisogno di un accordo a monte, sulle percentuali di spettanza dei singoli fondi senza conoscere l’ammontare delle somme da ripartire. Dopo vari “ragionamenti” le Sigle miste non hanno ritenuto opportuno condividere il suggerimento dell’Amministrazione di inserire una clausola che per il solo anno 2015(anno di prova) le percentuali fissate, ormai consolidate da anni, costituissero il parametro esclusivo di riferimento per la ripartizione delle risorse in argomento tra i fondi del personale delle Aree funzionali e della separata Area dirigenziale. Inconcepibile appare la motivazione, se esiste, che ha portato a detto atteggiamento negativo le altre Sigle, anche dopo che l’Amministrazione ha chiarito che comunque il fondo 2015 delle qualifiche sarà tagliato ulteriormente perché di importo superiore a quello del 2010.

Si allega l’Accordo in questione privo della firma UNADIS e comprensivo della nota all’Accordo citata.

Scarica l’Accordo 

Il Responsabile per il MEF

Mariarosaria Rossi