Alle ore 16.30 dello scorso 25 giugno è iniziato l’incontro Delegazione di parte pubblica – OOSS di dirigenza e qualifiche con una inutile discussione sul protocollo d’intesa, presentato per la terza volta dall’Amministrazione, relativo all’impegno di ricercare in tempi brevi, economie aggiuntive di cui all’art. 16 della legge 15 luglio 2011, n111, da destinare alla contrattazione integrativa del MEF.
Questa Sigla sindacale ha proposto di aggiungere al protocollo, oltre a tempi certi per la verifica, anche l’avvio del processo di quantificazione dei risparmi di spesa relativi all’attività di controllo e di monitoraggio dell’andamento della finanza pubblica e dei flussi di bilancio per il perseguimento degli obiettivi programmatici per le finalità di cui all’art.3 del comma 165 della legge 350/2003.
Tutto inutile in quanto, secondo l’Amministrazione la maggioranza del tavolo congiunto, ovvero delle OOSS delle qualifiche, eccezion fatta per la CISL, ha rigettato in toto il protocollo. Secondo dette OOSS, comunque, menzionare normative Brunettiane finalizzate al merito sarebbe stato penalizzante anche se, come è noto ,la parte “penalizzante” è bloccata fino al rinnovo dei CCNL ed il protocollo non dispone la ripartizione di somme certe bensì solo la quantificazione di somme che, solo successivamente, potranno essere oggetto di contrattazione integrativa.
L’Amministrazione ha detto molto chiaramente che, per potersi muovere presso le Strutture competenti ha bisogno di una qualche motivazione forte. Grazie alla richiesta della CISL che ha chiesto una pausa di riflessione, l’Amministrazione ha accettato un’ ultima possibilità per la firma del protocollo che potrebbe portare risorse aggiuntive ai fondi di qualifiche e dirigenza, spostando l’incontro al 9 luglio p.v.
A seguire è avvenuta la trattativa sul fondo 2013 della dirigenza di seconda fascia, in “area separata”. Ovviamente per CGIL, CISL ed UNSA (assente la UIL) sono intervenuti gli stessi Rappresentanti che in precedenza avevano parlato pro? Qualifiche.
In detta sede è stato esaminato il FUA dirigenti di seconda fascia che risulta quantificato in leggero aumento rispetto a quello del 2012 perché, già in precedenza, era stato rilevato un doppio taglio su determinate voci- errore da rettificare – (ma attenzione è l’Ipotesi di accordo occorre attendere la certificazione di UCB, FUNZIONE PUBBLICA e CORTE dei Conti).
Questa SIGLA unitamente all’ASSOMED (vedi NOTA all’Accordo) ha chiesto:
1) il pagamento tempestivo della Retribuzione di risultato almeno in acconto;
2) il pagamento più celere degli incarichi aggiuntivi per la parte di spettanza dei singoli;
3) la quantificazione dei risparmi di spesa relativi all’attività di controllo e di monitoraggio dell’andamento della finanza pubblica e dei flussi di bilancio per il perseguimento degli obiettivi programmatici per le finalità di cui all’art.3 del comma 165 della legge 350/2003.
Tutto rigettato, persino dall’UNSA neppure il punto 2), in quanto le trattative dei fondi di dirigenza di seconda fascia e di qualifiche devono andare di pari passo ed essere equilibrate fra loro. Del medesimo avviso la Parte Pubblica che ha negato, in questo caso di verificare la maggioranza del tavolo ed,indirettamente, l’esistenza dell’area separata.
Per quest’ultimi motivi la Scrivente ha dichiarato di non voler firmare l’Accordo, proponendo almeno una NOTA CONGIUNTA che l’Amministrazione parimenti, nella sua debolezza o peggio, si è rifiutata di sottoscrivere. Solo per non causare altri ritardi (vedi i tavoli tecnici inutili, voluti dalle OOSS delle qualifiche) nella corresponsione di quanto dovuto ed ampiamente meritato dalla dirigenza di seconda fascia, collocata fra l’incudine ed il martello,la Scrivente si è determinata alla sottoscrizione dell’Ipotesi di Accordo sul fondo in argomento, dichiarando lo stato di agitazione nella Nota all’accordo stesso.
Il Responsabile per il MEF
Mariarosaria Rossi