Il 28.09 nella nuova sede dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro il Dott. Paolo Pennesi – Capo della nascete agenzia – e il Direttore Generale dell’Attività Ispettiva, dott. Danilo Papa, hanno incontrato le Organizzazioni Sindacali.

L’occasione è stata offerta dalla diffusione della circolare 29/2016, che contiene in allegato il protocollo di avvalimento, con il quale sarà possibile per l’ispettorato dare avvio in anticipo ad alcune attività (come gare di appalto per forniture di beni e servizi, i prossimi interpelli per l’assegnazione delle sedi ecc.) prima del 1.1.2017, (data presumibile di operatività del nuovo soggetto).

E’ stato anticipato che dall’ 1.1.17 il personale del territorio transiterà automaticamente all’Agenzia ispettiva oltre a quello in forza alla DGAI, mentre per l’altro personale si provvederà con una mobilità.

In relazione agli aspetti economici, il Ministero trasferirà all’Agenzia le risorse a copertura di tutte le 88 posizioni dirigenziali previste dal decreto, anche se attualmente assegate con reggenze (interim o deleghe di firma).

La PIOB-UPD ha già avviato i contatti con NOI-PA per inoltrare le comunicazioni dei dati stipendiali del personale che confluirà nell’Agenzia, al fine di scongiurare ogni futuro inconveniente.

In ordine alla graduazione delle posizioni dirigenziali, argomento che più di altri ci interessa per i riflessi connessi alla carriera e per i conseguenti risvolti economici, il dr. Pennesi ha portato all’attenzione i criteri impiegati nella classificazione delle sedi. Egli ha tenuto a precisare che non sono mutati ma risultano i medesimi dell’accordo vigente nel Ministero del Lavoro, però sono stati valorizzati aspetti differenti rispetto al passato, dando particolare risalto:

al numero di aziende attive con dipendenti, perché quelle prive di posizioni contributive e i lavoratori autonomi non dovrebbero essere oggetto di accertamenti da parte del servizio ispettivo, pertanto non sarebbero utili, ai nostri fini, per determinare la complessità il tessuto socio-economico ;

agli accorpamenti delle sedi, che comportano per il dirigente incaricato uno sforzo organizzativo notevole in termini di ridefinizioni delle articolazioni interne delle direzioni, senza dimenticare i tempi e i costi degli spostamenti;

al numero di lavoratori registrati nelle banche dati;

Dall’applicazione di questi parametri e dall’esigenza di differenziare maggiormente le sedi più impegnative, il dr. Pennesi ed il dr. Papa hanno ritenuto necessario, per gli incarichi meno gravosi, riproporre come in passato la fascia C. Su questo aspetto però merita ricordare che un Direttore nel territorio deve assumere su di sè tutte le funzioni del datore di lavoro e di rappresentanza dell’Amministrazione sia che l’ufficio sia contenuto sia che sia articolato.

In sunto gli incarichi nel territorio sono stati così suddivisi in quattro fasce, anziché nelle attuali 3 fasce:

 AS n. 7 posizioni : 4 DIL e 3 DTL (Milano-Lodi; Roma e Napoli)

A n. 42 posizioni

B n. 21 posizioni

C n.   8 posizioni

Per ogni dettaglio si rinvia al seguente prospetto: sedi ispettorato