Si è tenuta, in data 25 settembre 2018, una riunione indetta dal Capo della Segretaria Tecnica del Ministro – dott. Giuseppe Amato – alla quale hanno partecipato il Direttore Generale del Personale – dott. Giuseppe Celotto – e le OO.SS..

I lavori sono stati aperti dal dott. Amato il quale ha annunciato che nella proposta di Governo della Legge di stabilità è prevista una misura di ampliamento dell’attuale pianta organica del Ministero della Salute.

Ad oggi le risorse umane in pianta organica ammontano a 1.699 unità e, qualora passasse la suddetta proposta, si dovrebbe arrivare ad un numero complessivo di oltre 2.000 unità.

Tale ampliamento, che potrà essere sostenuto utilizzando risorse proprie del Ministero della Salute, sarà utile a colmare le attuali carenze di personale:

  1. Stabilizzazione di 155 dirigenti sanitari già in servizio a tempo indeterminato;
  2. Assunzione di 60 dirigenti sanitari prevalentemente in periferia;
  3. Assunzione di 110 unità tra: tecnici prevenzioni, assistenti prevenzioni e ingegneri biomedici.

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Per Unadis era presente il Segretario Nazionale ed Organizzativo, dott. Floriano Faragò e il dott. Mariano Alessi.

Il dott. Faragò, ringraziando il Ministro, il Capo della Segreteria Tecnica e l’Amministrazione per l’invito, ha enfatizzato i punti più salienti sulla base di quanto già espresso nel corso della precedente riunione, tenutasi il 24 luglio 2018, in sintesi:

  1. Ottimo l’ampliamento della pianta organica dopo anni di blocco del turnover e quasi un dimezzamento delle risorse umane oggi presenti nel Ministero della salute, non possiamo che apprezzare gli intenti di potenziamento e un ritorno alla centralità dell’opera del Ministero medesimo;
  2. Ottimi anche i propositi sulla questione precariato che impatta non solo sull’efficienza degli uffici periferici ma anche su quelli centrali. Su questo argomento si lavora da anni, è stato istituito un tavolo ad hoc, ma è sotto gli occhi di tutti l’assenza ad oggi del benché minimo risultato concreto. Vari sono stati i proclami vittoriosi che si sono susseguiti nel corso degli anni a fronte di misure che, sebbene tecnicamente avrebbero potuto anche risolvere il problema, mai hanno trovato le necessarie intese politiche. “Come San Tommaso ci apprestiamo a valutare i prossimi passi cercando di toccare con mano il cambiamento auspicato”.
  3. Sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) – 2016 2018 – sono presenti alcune difficoltà, tuttavia si confida in soluzioni condivise anche dal Ministro e dall’amministrazione, che potranno superare lo scoglio finanziario nel rispetto delle prerogative di ogni parte interessata, fermo restando quanto disciplinato nella legislazione vigente.
  4. Sulla questione dei decreti attuativi della Legge 3/2018 è stata evidenziata l’URGENZA di definire il Decreto Interministeriale (FP – MEF – SALUTE) che consentirà di implementare ruolo e funzioni della dirigenza sanitaria;
  5. Una riflessione finale per confermare l’indispensabile progressione di crescita dei dirigenti del Ministero della Salute al fine di compensare il divario esistente con la dirigenza del SSN che a sua volta necessita di un ruolo forte in termini di coordinamento e programmazione da parte del proprio vertice: il Ministero stesso.

Unadis ha chiesto al Capo Segreteria Tecnica del Ministro la convocazione di un tavolo ad hoc per definire in tempi brevi le questioni aperte sulla Dirigenza del Ministero della Salute.

Il Capo Segreteria ha informato che convocherà la prossima riunione nel mese di ottobre.

Unadis continuerà ad assicurare la massima attenzione agli importanti processi in atto auspicando il miglioramento complessivo della dirigenza per il bene del Sistema Paese.