In data 5 febbraio c.a. si è tenuta la riunione indetta dal capo di Gabinetto del Ministero della Salute, con le OO.SS. sul tema delle novità introdotte dalla legge del 30 dicembre n.145 (legge di Bilancio) relative al personale del Ministero della Salute.

La riunione è stata presieduta dal Capo della segreteria tecnica del Ministro, Dr. Amato, dal Vice Capo di Gabinetto, Dr Iachino, e dal Direttore Generale del personale, Dr Celotto, i quali hanno illustrato le principali novità che nel prossimo futuro saranno introdotte nell’organizzazione del Ministero.

L’On. Ministro Giulia Grillo, nonostante i numerosi impegni, ha presenziato parte dell’incontro dando ulteriore testimonianza della propria vicinanza alle problematiche organizzative del personale e alle attività del Ministero che presiede.

Nonostante non tutte le questioni siano state ancora risolte, è stato evidenziato il notevole risultato ottenuto con l’introduzione nella legge di bilancio di numerosi articoli a favore del personale del Ministero della Salute.

In un periodo particolarmente difficile per l’economia, caratterizzato da tagli e blocco delle assunzioni, nonostante un’interlocuzione difficile con Ministero Economia e Finanze, Funzione pubblica e Corte dei Conti, è stata riconosciuta la necessità di ampliare la pianta organica del Ministero della Salute per adeguarla, almeno in parte, alle esigenze relative alle funzioni centrali e periferiche che il Ministero svolge.

Pertanto, sottolineando il cambio di tendenza che finalmente si registra rispetto ai tagli delle dotazioni organiche dei passati anni, le prospettive dell’immediato futuro vedono un rafforzamento su tutti i livelli in linea con l’assetto organizzativo storico, nonché con l’auspicato rilancio delle attività centrali e periferiche del nostro Ministero sia del personale dirigenziale che delle aree funzionali.

La legge di bilancio prevede l’assunzione di 210 unità di personale dirigenziale (155 stabilizzazioni del personale in servizio a tempo determinato e 55 nuove assunzioni) e 108 unità delle aree funzionali in vari profili.

Ci sono diversi punti ancora da definire nell’ambito delle successive procedure di applicazione della norma, ma entro l’anno tutto il personale a tempo determinato dovrebbe diventare di ruolo e quindi a tempo indeterminato.

Tra i vari punti che rimangono ancora da definire con notevole urgenza rimane quello
del ruolo unico della dirigenza sanitaria e l’EQUIPARAZIONE con il SSN – E CON IL RIPRISTINO DELL’ESCLUSIVITA’ DI RAPPORTO PREVISTA NELLA LEGGE 3/2018 – .

Il Dr Celotto ha garantito che in tempi serratissimi- già la prossima settimana- verranno convocati nuovamente i sindacati per la definizione del decreto interministeriale relativo all’istituzione del ruolo unico della dirigenza sanitaria, alla definizione del numero ed alla tipologia di incarichi spettanti ai dirigenti sanitari e ai profili misti, nonché la definizione delle modalità di accesso per i nuovi assunti come disciplinato dalla norma.

Saranno pertanto convocate ulteriori riunioni che, nell’arco di brevissimo tempo, consentiranno alle OO.SS. di rappresentare le esigenze presenti ad ogni livello e dare quindi la possibilità AI COLLEGHI DI RUOLO DI ACCEDERE AGLI UFFICI DIRIGENZIALI DI LIVELLO NON GENERALE.

Il provvedimento, andando ad incidere nell’organizzazione del lavoro dovrà necessariamente essere condiviso tra Amministrazione e sindacati.

Attualmente nell’ambito delle posizioni dirigenziali di II fascia sono presenti:

  • 52 dirigenti amministrativi
  • 38 dirigenti sanitari
  • 9 comma 6
  • 5 comma 5 bis

Il provvedimento dovrà definire – IN MODO EQUO E TECNICO- la quota amministrativa e la quota sanitaria nell’ambito di criteri di equità e trasparenza. Le norme presenti nel Sistema Sanitario Nazionale dovranno essere trasferite ed armonizzate con l’organizzazione del sistema Ministeriale.

Nel corso della discussione che è seguita il Segretario Generale Barbara Casagrande e il Segretario Nazionale Floriano Faragò, dopo i loro rispettivi interventi,  hanno ringraziato l’amministrazione per i numerosi progressi registrati auspicando la stesura di un cronoprogramma delle prossime attività che consentiranno di calendarizzare in maniera efficace tutte le attività che si confida potranno risolvere le questioni ancora aperte al fine di valorizzare prima il personale interno secondo i criteri già espressi dagli Organi di controllo.