A seguito dell’interpello del 21/12/2018, modificato il 03/01/2019, UNADIS, nel comunicato del 10 gennaio 2019 affermava: “Non è accettabile che uffici sanitari siano gestiti da personale amministrativo. Vogliamo trasparenza nell’attribuzione degli incarichi e merito. Il sindacato invita tutti a partecipare all’interpello e, qualora necessario, è pronto a impugnare.”
Tale posizione è stata ribadita nell’incontro con l’on. Sig. Ministro, dott.ssa Giulia Grillo, del 5 febbraio 2019.
Nonostante tutto, l’Amministrazione, in data 12 febbraio 2019, ha ritenuto di voler procedere alla pubblicazione n. 2 interpelli (prot. DGPOB 5505- esterni- e 5507- reggenza-) per i quali ancora una volta non è stata prevista la possibilità di partecipazione per i dirigenti sanitari.
Qual è la motivazione per cui anche questa volta viene preclusa l’opportunità di partecipazione agli interpelli a tutti i dirigenti sanitari?
In considerazione dei suddetti interpelli e perdurando la situazione di immobilismo da parte dell’Amministrazione – che si protrae da oltre un anno – relativamente ai diritti lesi dei dirigenti sanitari, UNADIS ha ritenuto doveroso inoltrare via pec al direttore generale del personale del Ministero della salute, dott. Giuseppe Celotto, la lettera in cui si manifesta la volontà di adire le competenti autorità giudiziarie per ottenere la tutela dei dirigenti iscritti.
Successivamente all’invio della lettera, la riunione informativa (siamo ad oltre un anno dalla Legge 3/2018!!!) – relativa ai Provvedimenti attuativi ex art 17, Legge 11 gennaio 2018, n. 3– prevista per il 28 febbraio p.v. è stata RINVIATA al 7 marzo con la motivazione “…Al fine di condividere i provvedimenti attuativi nell’ambito della Conferenza dei Direttori generali, che si terrà il giorno 4 marzo p.v., la prevista riunione è rinviata al giorno 7 marzo p.v. presso la stanza R307 alle ore 11,30”.
Vi terremo aggiornati sulle azioni dell’Unione nazionale dirigenti dello Stato a tutela dei propri iscritti, pur agendo a tutela dei diritti di tutti i dirigenti del Ministero della salute!