Martedi 18 marzo, è stato raggiunto l’accordo al Ministero dello Sviluppo economico sulla graduazione degli uffici dirigenziali e sulla determinazione delle indennità di posizione e risultato.
Si tratta di un passaggio molto importante nella riorganizzazione del Ministero.
La graduazione era infatti un atto propedeutico al conferimento degli incarichi nel nuovo assetto. Essa è un fatto positivo per i dirigenti, sia sotto il profilo organizzativo, ma ancor più sotto quello dei riconoscimenti economici.
In vista del conferimento dei nuovi incarichi si è fatto infatti uno sforzo per attribuire ai nuovi incarichi (tutti) un valore economico più vicino possibile alle cifre in godimento al Ministero dell’Economia e delle Finanze e che continuano a essere percepite – sotto forma di riconoscimento del cd. “maturato economico” – dai dirigenti del Dipartimento Politiche di sviluppo, provenienti per l’appunto dai ruoli del MEF.
In tal modo per i dirigenti del Ministero dello Sviluppo economico, nato per effetto del decreto legge 181 all’atto della costituzione del Governo Prodi, il maggior rango dell’Amministrazione cui appartengono comincia a essere riconosciuto anche sul piano economico, e non solo su quello delle responsabilità e degli oneri, e viene avviato il riallineamento alla retribuzione di posizione del MEF.
Nella nuova organizzazione del MSE gli uffici sono poi ripartiti in tre fasce e non più in quattro, per abbracciare il nuovo regime su 3 fasce previsto dal contratto con una conseguente riduzione del differenziale fra le stesse rispetto a quello del precedente assetto.
Questi sono i valori delle nuove indennità di posizione:
Nuova indennità di posizione precedente aumento in %
Prima fascia 17.640,00 12.149,28 45%
Seconda fascia 15.120,00 11.474,32 32%
Terza fascia 12.600,00 10.799,36 17%
Queste sono invece le nuove indennità di risultato :
Nuova indennità di risultato precedente aumento in %
Prima fascia 9.826,94 8.732,75 13%
Seconda fascia 8.970,14 8.480,94 6%
Terza fascia 8.113,34 8.229,13 -1%