Giovedì 28 aprile 2022 le OO.SS. sono state riconvocate dall’Amministrazione sulla retribuzione di risultato per il personale dirigente di I e II fascia della PCM con particolare riferimento alla remunerazione delle eccellenze.
Il nuovo SMVP prevede che ai dirigenti che hanno riportato una valutazione “eccellente” debba essere riconosciuto un incremento della retribuzione di risultato per un importo pari al massimo del 20% della retribuzione spettante alla fascia di merito più alta.
Il contesto di riferimento è abbastanza articolato: il CCNL 2016-2018 (sottoscritto in data 11 marzo 2022) per la dirigenza PCM rinvia la materia alla contrattazione integrativa, che non è stata ancora avviata. L’assegnazione delle risorse per le eccellenze deriva dal SMVP adottato nel 2020 al quale è imputabile la retribuzione di risultato 2021, ossia ad un anno non ancora coperto dalla contrattazione nazionale.
L’Amministrazione ha presentato la proposta di attribuire alle eccellenze un incremento percentuale del 20%. Tutte le OO.SS. hanno manifestato un orientamento favorevole al 10%. L’amministrazione non ha condiviso il punto di vista sindacale e ha posto come limite non superabile quello del 15%.
Anche UNADIS fin dal primo incontro ha proposto una percentuale del 10%, manifestando cautela per la prima fase di applicazione del sistema, demandando alla sede naturale della contrattazione integrativa ogni approfondimento e confronto.
Durante il secondo incontro, l’Amministrazione ha rappresentato di fronte all’inconciliabilità delle posizioni, la possibilità di ricorrere all’articolo 40 comma 3-ter del d.lgs. n. 165/2001, nel caso di mancanza di accordo, cioè di provvedere in via unilaterale e provvisoria alla determinazione della percentuale.
Questa posizione è stata ribadita dall’Amministrazione nella riunione del 28 aprile, che ha visto la partecipazione del Segretario Generale, Presidente Roberto Chieppa.
A fronte del rischio di veder procrastinato nel tempo il pagamento retribuzione di risultato per tutta la dirigenza solo dopo la conclusione della procedura unilaterale di determinazione della percentuale dell’incremento alle eccellenze, UNADIS ha ritenuto che la migliore tutela degli interessi dei propri iscritti fosse quella di concordare la percentuale del 15% proposta al solo fine di sbloccare la trattativa e consentire l’erogazione dell’intera retribuzione di risultato prima delle ferie estive.
La riunione si è conclusa con l’accettazione della proposta del 15% da parte di UNADIS, CGIL, CISL, UIL e DIRSTAT.
A seguito della riunione, in data 4 maggio sarà sottoscritto l’accordo che consentirà la regolare erogazione della retribuzione di risultato per tutti i dirigenti.
UNADIS, dunque, ha considerato prevalente l’interesse della dirigenza all’erogazione della retribuzione di risultato senza ritardo, specie nell’attuale congiuntura economica caratterizzata da una pronunciata crescita dell’inflazione.
Peraltro, secondo le stime fornite dal DIP, l’incremento retributivo lordo e una tantum per le eccellenze nella quantificazione pari al 10% e al 15% comporterebbe una differenza retributiva pari a circa 1000€ lordi per la dirigenza di livello generale e 500€ per quella non generale.
Con quest’ultimo incontro UNADIS aggiunge una tappa importante alla valorizzazione del trattamento economico della dirigenza PCM, nell’ambito di un percorso che ha consentito la sottoscrizione del CCNL nel mese di marzo scorso e l’erogazione degli arretrati nonché l’adeguamento del trattamento economico fondamentale dal corrente mese di aprile.