È proseguita il 20 marzo u.s. la trattativa per il rinnovo del CCNL del personale dirigenziale, per il triennio 2019 – 2021.
Il Presidente dell’Aran ha manifestato l’intenzione di giungere quanto prima alla stipula del nuovo contratto e tale obiettivo è pienamente condiviso da UNADIS, al fine di poter avviare una nuova tornata di contrattazione, per il triennio 2022–2024, e poter recuperare il gap negativo accumulato costantemente negli anni.
Nella bozza aggiornata, presentata per tale occasione, sono state aggiunte delle parti normative importanti, per la tutela del personale dirigenziale, quali, ad esempio, quelle relative alle assenze per gravi patologie richiedenti terapia salvavita, in analogia con quanto già previsto dal contratto collettivo del comparto 2019-2021.
Sono state inserite, inoltre, alcune indicazioni sulla componente relativa al trattamento economico, in particolare per la parte retribuzione di parte fissa. Il testo, infatti, contempla le tabelle relative agli aumenti tabellari e della retribuzione di posizione parte fissa. Si tratta di incrementi leggermente superiori a quelli previsti nel contratto del triennio precedente, che si attestano in circa il 3,78% in media.
Tutto ciò che residua, dalla parte fissa, verrà destinato alla parte variabile.
È stata ribadita, con l’occasione, la necessità di trovare una soluzione per invitare le amministrazioni ad accelerare le procedure della contrattazione integrativa finalizzate alla liquidazione della “retribuzione” di risultato, spesso erogata con inammissibile ritardo ed è stata, altresì, richiamata l’attenzione dell’Aran sul ritardo con cui alcune amministrazioni danno attuazione ad importanti istituti, già previsti nell’ultimo CCNL, che risultano, a volte, ancora inapplicati.
Per quanto riguarda il lavoro agile è stata sottolineata nuovamente l’esigenza che, anche nell’attività lavorativa svolta in tale modalità, sia tenuta sempre in debita considerazione l’autonomia organizzativa e gestionale che la normativa vigente riserva ai dirigenti, la cui prestazione è valutata solo sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Il Presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha aggiornato la prosecuzione del negoziato al 13 Aprile p.v. alle ore 10.30.