LA CIDA PROMUOVE RICORSO CONTRO LA NORMA CHE BLOCCA LA INDICIZZAZIONE DELLE PENSIONI DI IMPORTO SUPERIORE A EURO 3.489,12 LORDI MENSILI, PRATICAMENTE DI TUTTE LE PENSIONI DELLA DIRIGENZA PUBBLICA E PRIVATA.

LA CIDA PRESENTERA’ IL RICORSO IN NOME E PER CONTO DEI DIRIGENTI PENSIONATI CHE ADERIRANNO E SE NE ASSUMERA’ L’ONERE PER INTERO.

IL FORO COMPETENTE E’ ROMA. QUINDI POTRANNO RICORRERE, TRAMITE LA CIDA, I PENSIONATI RESIDENTI IN ROMA E PROVINCIA.

I PENSIONATI INPDAP, GIA’ DIPENDENTI DEI MINISTERI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, DEGLI ORGANI COSTITUZIONALI, DELLE AGENZIE E DELLE AUTORITA’, INVIERANNO A CIDA-UNADIS L’ULTIMO CEDOLINO 2007 E IL PRIMO 2008

– AL FAX 06 4881073

OPPURE

– VIA MAIL, A unadis@fastwebnet.it

Pensioni ricorso Cida

Adeguamento Pensioni scheda tecnica

Precisazioni:

a) Si ricorda che la Cida propone e sostiene economicamente il ricorso per l’indicizzazione delle pensioni dei pensionati RESIDENTI A ROMA.

b) Non potranno essere contattati dalla Cida i pensionati INPDAP che abbiano presentato la scheda di adesione a Cida-Unadis SENZA l’indicazione di proprio recapito mail e/o telefonico. Al fine di evitare l’esclusione dal ricorso, essi sono invitati a trasmettere a Cida-Unadis (fax: 06/ 48 81 073; mail: unadis@fastwebnet.it) i recapiti sopra citati, mediante il modulo che possono trovare sul sito (www.unadis.it).

26 febbraio 2008: Si avvisano i dirigenti pensionati Inpdap che intendano aderire al ricorso Cida contro la norma che impedisce l’indicizzazione delle pensioni il cui importo sia otto volte superiore al minimo Inps che continueremo a ricevere le schede di adesione fino al 27 febbraio. Le schede debbono contenere indirizzo postale e mail e numero telefonico in modo tale che la Cida possa contattare i ricorrenti per la sottoscrizione del formale affidamento dell’incarico al legale.

Le domande che qui perverranno successivamente a tale data non saranno
inoltrate.

Massimo Fasoli

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Ricorso per il riconoscimento del diritto dei dirigenti all’adeguamento della base pensionabile

Questa associazione ritiene che i dirigenti pubblici abbiano diritto all’adeguamento della base pensionabile quale derivante dalla necessaria maggiorazione del 18% anche dell’importo che era in passato relativo all’Indennità Integrativa Speciale (IIS). Questa voce retributiva è stata, infatti, soppressa ed il relativo importo è stato conglobato nello stipendio, venendo meno pertanto qualsivoglia possibilità di una considerazione autonoma e discriminante dell’importo stesso. In questo senso sulla questione si è espresso anche il nostro consulente legale Prof. Avv. Nino Longobardi con parere redatto su incarico della CIDA-UNADIS e dell’ANP-CIDA, che ha evidenziato il carattere ingiustificato delle resistenze opposte dall’INPDAP e dall’ARAN al riconoscimento del predetto diritto.
Si ritiene, pertanto, opportuno segnalare ai dirigenti iscritti a CIDA-UNADIS, ai quali sia stato negato il predetto diritto all’adeguamento della base pensionabile, che la via da percorrere per l’affermazione del diritto in questione è quella della proposizione da parte dei medesimi dirigenti di ricorsi individuali e/o collettivi da presentare alle sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti oggi competenti, secondo il criterio della residenza dei ricorrenti (art. 1, Legge n. 19 del 1994).
Coloro che intendono proporre il ricorso qui consigliato sono invitati a rivolgersi al Prof. Avv. Nino Longobardi, V.le Mazzini n. 134, scala B – int. 27, tel. 0637515056 – fax 0637358281 e-mail glongobardi1@inwind.it al quale verrà da noi certificata la condizione di iscritto a Cida-Unadis.

IIS ricorso Unadis