Il 27 ottobre si è tenuto il 2^ incontro per definire il contratto sulla retribuzione di risultato per lanno 2005.
In premessa, va sinteticamente ricordato laccordo di luglio sul 2004. In quella circostanza e in ragione delleccezionale consistenza delle risorse disponibili, consistenza che verrà meno nel 2006 si concordò che, in aggiunta alla quota normale, cioè quella pari al 20% del valore della retribuzione della posizione ricoperta senza demerito, a ciascun dirigente fosse erogato, in misura uguale per tutti, il 50% del fondo; per laltro 50% i Capi Dipartimento (e i direttori generali) potessero disporre, motivando, con ampia discrezionalità ed in relazione al sistema di valutazione nel limite massimo di 15.000 euro per singolo dirigente.
Torno al 2005.
Nel primo incontro, la delegazione di parte pubblica ha avanzato la proposta di abolire del tutto sia la ripartizione del 50% sia il limite individuale di 15.000 euro. Non abbiamo accettato né limpostazione né la successiva proposta di ripartizione di 30% (uguale per tutti) contro 70% discrezionale e senza limite individuale; a seguito di ciò, 5 organizzazioni (compresa la nostra) su 6 hanno prodotto un documento con il quale, in sostanza, hanno riproposto laccordo per il 2004.
Il 27, in apertura dei lavori, la delegazione ha avanzato unipotesi di accordo contenente unulteriore nuova proposta di ripartizione 35% (uguale per tutti) contro 65% discrezionale, ancora senza limite individuale.
Pare evidente che lAmministrazione (che per altro ha cambiato i propri vertici amministrativi) tenga particolarmente ad acquisire la libertà assoluta nella autonoma definizione del quantum individuale attraverso lazzeramento o la forte riduzione della ripartizione tra quota capitarla e quota discrezionale.
Lipotesi di accordo, non accolta da noi e da altri sindacati, presentava anche altri punti critici: la disciplina degli incarichi aggiuntivi retribuiti, con la quale lAmministrazione potrebbe direttamente corrispondere allincaricato il 66% del compenso ad integrazione della retribuzione di risultato, sicché al fondo rimarrebbe solo il 34% da destinare anchesso allincremento di tale retribuzione; la misura del 66% soffre di una visione Istruzionecentrica dal momento che gli incarichi di revisorato scolastico prevedono compensi di entità assolutamente risibile, mentre è eccezionalmente premiante allUniversità e Ricerca dove i compensi sono molto, molto più interessanti. Inoltre, la previsione di utilizzare la parte affluita al fondo solo per lincremento del risultato non fa cogliere loccasione di ritoccare la retribuzione di posizione.
Abbiamo chiesto il rinvio ad altro incontro alla presenza del nuovo Capo Dipartimento.
Massimo Fasoli
Segretario Generale della Cida-Unadis