I dirigenti pubblici rappresentati da Unadis non aderiscono allo sciopero di domani, indetto dai sindacati confederali.
“Siamo impegnati in questioni che riteniamo più importanti per il futuro del Paese – dichiara il segretario generale, Barbara Casagrande – in chiusura di esercizio finanziario e in piena sessione di legge di bilancio. Abbiamo motivi di amarezza, come la nomina dell’ennesima task force per l’attuazione del recovery plan. Scelta che contestiamo e alla quale ci stiamo opponendo. Vogliamo che vengano valorizzate le competenze già presenti nella Pa italiana. I dirigenti pubblici in queste ore, come dall’inizio della pandemia, sono in ufficio o da remoto per garantire servizi ai cittadini. La pa in questo momento non si può fermare nemmeno un attimo”.
Unadis annuncia un grande evento, con dibattito su “DIRIGENZA, Politica E CONTROLLI” on line tra il 27 (o 28) gennaio.

Ecco le dichiarazioni Unadis sul Messaggero di oggi.

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