E’ mancato ieri notte – 25 giugno 2015 – uno degli storici fondatori dell’Unadis (allora, Sinadis), il dott. Giuseppe Costa, Direttore Generale della DPT di Firenze.
Esprimiamo vicinanza alla famiglia e vogliamo ricordare a tutti – qui, sul nostro sito – il contributo importante di idee che “Beppe” Costa ha dato al sindacato dei dirigenti: è stato componente della Segreteria Nazionale dalle origini fino al 2012.
Intelligente e profondo, colto e preparato, lucido nell’analisi della situazione politica italiana, proponeva strategie di collocazione della dirigenza pubblica – nel contesto della PA – non sempre scevre da opinioni politiche personali e dalla militanza partitica, ma senz’altro tese a salvaguardare il merito e l’imparzialità della nostra funzione.
Grazie a lui, abbiamo vissuto epici momenti di dibattito interno in occasione delle Riforme della PA e della Dirigenza che si sono susseguite in questi 20 anni: infatti, come ancora oggi, la Segreteria Unadis è, per tradizione, ricca e variegata nella composizione, rispecchiando diverse anime ideali.
Ci ha insegnato a volare alto, a guardare al contesto europeo ed internazionale, oltre che nazionale, nell’inquadrare e affrontare le tematiche connesse al ruolo e alla funzione dei Dirigenti dello Stato, per delineare linee di azione del nostro sindacato.
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Caro Beppe,
siamo certi che dove sei ora vedi che il lavoro che stiamo facendo è il prosieguo del tuo e sei orgoglioso e ammirato di come lottiamo per affermare – anche uniti in una Confederazione di Dirigenti – il valore della competenza e del merito e la tutela dello stato giuridico ed economico dei dirigenti, con grande senso dello Stato e spirito di servizio: ci guida, infatti – come era per te – la tensione di rendere la macchina amministrativa sempre più giusta, vicina ai cittadini, moderna, digitalizzata, efficiente, snella ed efficace.
Ti giunga il nostro abbraccio, a te che sei stato promotore e sostenitore di questi valori: ti ricordiamo con stima e affetto.
E tra tanto tempo speriamo di poter gustare di nuovo insieme i tuoi amati spaghetti con le vongole!
Il Presidente, Massimo Fasoli,
e
il Segretario Generale, Barbara Casagrande
3 Commenti a “Un pensiero per Beppe Costa”
Apprendo con grande dolore e sconvolgimento la notizia. Abbiamo vissuto tutto insieme fin dall’inizio e costruito dal nulla la casa dei dirigenti dello Stato. Lui per molto più tempo, mentre io, per seri problemi familiari, ho dovuto allontanarmi dall’impegno attivo. Addio, Beppe! Un grande abbraccio e una carezza sul viso. E voi, ragazzi, non mollate e proseguite sulla via tracciata. Non posso andare avanti, ho un grosso groppo in gola.
A Beppe Costa,
Carissimo Beppe, amico mio, ho non poca difficoltà a trovare parole adatte allo stile sobrio e al tempo stesso appassionato che ha accompagnato con coerenza ogni passo della tua vita – specialmente quelli più impegnativi – per esprimere con compiutezza i sentimenti che affollano la mia mente, un ricordo per tutti: quando ti telefonai il giorno di San Giuseppe per farti gli auguri di buon onomastico mi esprimesti la tradizionale fraterna vicinanza omettendo il consueto garbato rimprovero del tempo trascorso dal precedente contatto. Fu allora che con immutati toni sereni mi comunicasti che eri stato colpito da tumore e, senza enfasi, che stavi per iniziare l’impegnativa lotta.
Toni talmente immutati che mi fecero sembrare quasi una prosecuzione dei tanti ragionamenti fatti in treno in preparazione o a consuntivo delle riunioni della Segreteria CIDA – UNADIS . Mi resi conto che quella purtroppo sarebbe stata l’ultima riflessione tra noi. Sono certo che leggerai sorridendo queste poche parole e che coglierai il profondo affetto che desidero esprimere, che non resterai contrariato se sono impedito a essere accanto ai tuoi cari per l’ultimo saluto e se con loro, in ogni caso, pregherò per te .
Ho telefonato alla tua diletta Mirella, ma la voce mi è rimasta strozzata in gola; Lei generosamente ha compreso il mio stato d’animo e Lei che ha bisogno di conforto, mi è stata vicina e ha confortato me.
Ho così saputo che le esequie sarebbero state celebrate il 27 giugno alle ore 16,00 nella Chiesa Valdese di Firenze in via Micheli e sono sicuro che, così restio ai fronzoli come eri, certamente non ti aspetti dagli amici omaggi formali. Se proprio qualcuno desidera fare un simbolico presente, rincuorato dalle parole della Tua Mirella, ritengo che in Tua memoria potrà porgere un riverente pensiero alla Chiesa dove si è conclusa la Sua vita terrena.
Molti comuni amici, compreso Flavio D’Achille, lo storico Segretario Generale dell’UNADIS, mi hanno pregato di partecipare ai tuoi familiari il loro sgomento e il loro lutto profondo.
Firenze, 26 giugno 2015
Pasquale Michienzi
Ciao Beppe,
grazie per il tuo lavoro instancabile e appassionato.
Ti saluto con l’affetto e l’orgoglio di chi ha condiviso con te un lungo percorso.
Ornella Corinaldesi