UNADIS incontra … Torino 29 novembre 2022

“Un’area di contrattazione autonoma che valorizzi il ruolo e la funzione dirigenziale”. È questo quello che chiedono a gran voce i dirigenti pubblici attraverso il sindacato Unadis, l’Unione nazionale dei dirigenti dello Stato. Una richiesta, quest’ultima, che il sindacato dei dirigenti sta portando avanti da diverso tempo a livello centrale e che ora ha ottenuto il plauso e l’appoggio anche dei dirigenti impegnati sul territorio. Lo scorso 29 novembre, infatti, Unadis ha incontrato i dirigenti di Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta a Torino, presso l’NH Hotel. L’incontro ha rappresentato l’avvio di un lungo percorso che vuole coinvolgere i dirigenti impegnati in vari ambiti e in tutto il Paese, nel ciclo di iniziative “Unadis incontra…”. Quello che è emerso dal primo incontro è la soddisfazione per l’ascolto delle istanze che arrivano dal territorio. I temi più sensibili per il lavoro quotidiano dei dirigenti delle funzioni centrali sul territorio sono la solitudine, la mancanza o difficoltà di confronto con i colleghi, la carenza di personale, le grandi responsabilità da fronteggiare con scarso supporto dal centro, anche in tema di formazione. In questo senso, si è riconosciuta l’importanza del grande lavoro svolto da Unadis per aggregare, far conoscere i colleghi, supportare il lavoro quotidiano di ciascuno da Roma, ma anche tramite una fitta rete di referenti diffusa a livello nazionale. Un’ottima riuscita per il primo incontro della Segreteria Nazionale Unadis con i colleghi sul territorio. Il presidente Franco Sottile, il segretario generale, Barbara Casagrande, il segretario nazionale PCM, Francesca Macioce, il segretario nazionale Lavoro Raffaella d’Atri, il segretario organizzativo, Floriano Faragó, il tesoriere Ortensia De Simone, il referente Inail Aldo Pensa, il capo ufficio stampa Angela Corica e il capo segreteria Federica Appolloni a Torino hanno incontrato i dirigenti degli uffici decentrati e periferici delle Amministrazioni centrali e delle Agenzie ed Epne. Fondamentale l’apporto di Floriano Faragó per la riuscita dell’incontro, grazie alla sua presenza attiva sul territorio. Nel corso dell’incontro, si è presentato Unadis ma, come dicevamo, si sono ascoltate le voci dal territorio, di dirigenti che quotidianamente offrono servizi di prossimità ai cittadini ed operano in stretto raccordo con le istituzioni anche locali: Inps, Inail, Dogane, Sanità, Infrastrutture e Trasporti, Istruzione tra i più rappresentati. Il decano e fondatore di Unadis, Giacomo Zingaro, particolarmente compiaciuto dell’iniziativa che aveva caldeggiato già in sede di Congresso nazionale, ha espresso con forza l’importanza dei territori, chiamando il sindacato ad una spinta “CENTRIFUGA sull’Italia invece che CENTRIPETA verso Roma”. Fra i temi affrontati, la giungla retributiva e l’incertezza sull’affidamento degli incarichi dirigenziali, ambiti su cui si è verificata l’importanza e la necessità di una forte azione sindacale.

Non sono mancate le proposte: In primis, un gruppo tecnico per il rinnovo del CCNL, che raccolga le idee di tutti ed elabori un documento unico. Ma anche l’idea di una contrattazione integrativa regionale e quella di un libro bianco che raccolga le eccellenze. E ancora un AUDIT più frequente per dirigenti sui territori, invece di una rotazione obbligata e forzosa, insieme a strumenti compensativi del disagio finanziario per lo spostamento di sede. Più in generale, il rammarico è che i cittadini non comprendano appieno il grande lavoro che si svolge all’interno degli uffici pubblici e, di conseguenza, non capiscano quanto sia nocivo esternalizzare una funzione pubblica. Spesso l’efficienza proclamata si trasforma solo in un costo maggiore, proprio a scapito dei cittadini. In vista dei 30 anni del decreto legislativo 29/93 e di Unadis, si è deciso di raccogliere idee e di lavorare per insieme per il prossimo Congresso.

È importante la rete che abbiamo iniziato a creare sul territorio, anche per ribadire in tutte le sedi la nostra imparzialità: il dirigente pubblico al servizio esclusivo della Nazione! Il lavoro è svolto in una ottica collaborativa e di reciproco rispetto con la politica.

Unadis incontra, a gennaio si sposterà al Sud. La macchina organizzativa del sindacato non si ferma!

 

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