In data 29 novembre siamo stati convocati, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali rappresentative dei Dirigenti, allAgenzia delle Dogane per la definizione del Fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato dei Dirigenti di II fascia relativo allanno 2009.
Il Direttore del Personale ci ha informato che la bozza di accordo a suo tempo sottoscritta era stata oggetto di rilievi da parte degli organi di controllo e che pertanto era stato predisposto un nuovo testo che ci è stato sottoposto per la necessaria condivisione. Da quanto riferito dal Dr. Aronica i rilievi formulati, a parte quelli di natura prettamente contabile, avevano anche riguardato la mancata applicazione dellart. 24 del CCNL nella parte in cui stabilisce che la prima fascia di merito, cui attribuire la massima retribuzione di risultato, non possa contenere una percentuale di dirigenti non superiore al 30% del numero degli aventi diritto.
Tale fatto, unitamente alla volontà dellAmministrazione di rendere le valutazioni dei Dirigenti strumento necessario ed utile anche ai fini di un effettivo riconoscimento dellattività svolta e delle capacità dei valutati hanno determinato, secondo quanto riferito dal Dr. Aronica la stesura del nuovo testo.
La scrivente O.S., pur apprezzando e condividendo la volontà dellAgenzia di rendere il sistema di valutazione lo strumento utile e necessario non solo per la corresponsione dellindennità di risultato, non ha ritenuto però di poter accettare la necessità di definire un contingente massimo di personale cui assegnare la massima retribuzione di risultato, per le motivazioni più volte evidenziate su altri tavoli di contrattazione e ribaditi con forza nellincontro presso le Dogane.
Abbiamo quindi scelto di non sottoscrivere laccordo anche se nei contenuti poteva essere condiviso, per riaffermare il principio che il dettato contrattuale aveva necessariamente carattere provvisorio e sperimentale in previsione dellattivazione dal gennaio 2011 del contenuto del D.Lgs. 150/2009 (retribuzione di risultato suddivisa nelle tre fasce 25, 50, 25), la cui applicazione, come noto, è stata rimandata alla prossima tornata contrattuale e che, comunque, non sarebbe stato applicabile per le Agenzie Fiscali, secondo una espressa previsione normativa.
Con il nuovo accordo, non sottoscritto dallUnadis per le suddette motivazioni, i Dirigenti avranno corrisposta la retribuzione di risultato collegata direttamente al punteggio ottenuto (e ciò ci pare cosa buona e giusta, come già avviene in altre realtà), ma alla fascia con maggiore punteggio, oltre allimporto spettante viene aggiunto un bonus di importo irrisorio (100 euro). Operando in questo modo si inserisce in modo del tutto surrettizio la presenza di una fascia di merito (la più elevata), cui viene attribuito detto bonus, nella quale possono trovare allocazione non più del 30% dei dirigenti in servizio.
Ogni altra giustificazione per linserimento di tale bonus non ha motivo di esistere vista anche la sua irrisorietà da un punto di vista economico.
Al rifiuto dellAgenzia di ancorare la retribuzione di risultato alla sola valutazione (secondo i criteri definiti dallAmministrazione) senza inserire il bonus sulla prima fascia, lUnadis ha ritenuto di non dover sottoscrivere laccordo, per riaffermare la suddetta questione di principio e come peraltro già operato in altre amministrazioni.
LUnadis ribadisce con forza che è assolutamente a favore di una valutazione corretta trasparente ed oggettiva, a tutela e rispetto dei Dirigenti e che la stessa debba essere ritenuta strumento indispensabile nellattribuzione degli incarichi, ma con altrettanta forza ritiene il dettato contrattuale relativo alla individuazione di un contingente massimo del 30% di dirigenti da inserire nella prima fascia superato dai fatti e come tale non applicabile.
Roma, 30 novembre 2011
Il Segretario Generale
Massimo Fasoli