Giovedì 24 ottobre 2019 si è tenuta presso l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) una riunione sindacale per i Dirigenti sanitari, indetta da UNADIS.
Hanno partecipato il Dott. Floriano Faragò, Segretario Nazionale ed Organizzativo Unadis e il Dott. Franco Mario Sottile, Segretario Nazionale ed Amministrativo Unadis.
UNADIS ha illustrato, ai numerosi partecipanti, le complesse condizioni generali che hanno comunque portato alla firma della pre-intesa del nuovo contratto 2016-2018, seppur con una dichiarazione a verbale (siglata congiuntamente con altre OO.SS.).
La trattativa è stata difficoltosa e ha visto UNADIS schierata, fin dall’inizio, contro l’introduzione dell’orario di lavoro (38 ore, di cui 4 destinate alla formazione). Sono stati ampiamente illustrati i numerosi riferimenti normativi che riguardano la dirigenza sanitaria:
DPCM del dicembre 1997 che ha previsto l’attuazione della dirigenza sanitaria al Ministero della Salute;
Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502;
DPR 10 dicembre 1997, n. 483;
DPR 10/12/1997 n. 484;
Legge 3 agosto 2007, n. 120 art. 2;
Legge 3/2018, art. 17;
Legge 145/2018, art. 1,
CCNL 21/04/2006;
La panoramica normativa è stata di grande aiuto ed interesse per i Dirigenti sanitari dell’AIFA.
UNADIS ha fornito chiarimenti e risposte alle numerose domande dei partecipanti.
Inoltre, sono state evidenziate le novità salienti e migliorative ottenute grazie all’impegno di UNADIS quali, ad esempio, l’ottenimento del fondamentale principio del diritto all’incarico dirigenziale, i miglioramenti riguardanti l’istituto della malattia, gli incrementi economici contrattuali e l’avvio di un percorso di assimilazione piena con il resto della dirigenza pubblica.
E’ stata affrontata la problematica sull’obbligatorietà dell’iscrizione ai rispettivi Albi Professionali, prevista dalla normativa vigente (Legge 3/2018) e dell’esclusività di rapporto che è stata sottratta con la Legge 145 del 31.12.2018; sulla questione Albi professionali UNADIS ha già portato la questione all’attenzione dei propri iscritti a luglio u.s., laddove, a tal proposito, è stata citata una recentissima sentenza pronunciata dal giudice di Pordenone. La predetta obbliga il datore di lavoro alla corresponsione dell’iscrizione all’Albo professionale – senza attingere al fondo dei dirigenti! Diversamente, deve essere data la possibilità al dirigente sanitario di poter esercitare anche la libera professione.
A tal proposito, UNADIS ha comunicato di aver già dato mandato ai propri legali e a breve darà ulteriori comunicazioni.
Si è sottolineato che la sigla del contratto permette di avviare la nuova tornata contrattuale 2019-2021 con obiettivi volti a migliorare ulteriormente la parte economica e, soprattutto, a eliminare l’orario di lavoro. Il nuovo contratto entrerà in vigore tra qualche mese, dopo la sottoscrizione definitiva e la successiva certificazione da parte degli organi di controllo. Unadis ha già iniziato il delicato lavoro di preparazione alla contrattazione decentrata di II livello.
UNADIS ha comunicato che è in itinere un probabile cambio di vertice in AIFA tenuto conto che sul sito del Ministero della Salute vi è un avviso di selezione per il nuovo direttore generale.