Giuristi e politici spiegano quanto sia difficile per i dirigenti operare con imparzialità se si finisce in balia della politica.
Unadis lo dice da sempre: i dirigenti pubblici sono al servizio del cittadino e si impegnano a lavorare al servizio del Paese e non del politico di turno.
Solo puntando su una classe dirigente meritocratica e separata dalla politica si possono migliorare le cose. E’ questo che ci chiedono i giovani ed è questa la sfida per il futuro. La Riforma delle Riforme dovrà essere capace di introdurre vera AUTONOMIA.
Di seguito la lettera di Capaldo, Dini, Mazzella, Tivella, pubblicata sul Corsera il 1 giugno 2016.
http://new.ecostampa.net/imm2pdf/Image.aspx?&imgatt=59ZXKF&imganno=2016&imgkey=B1TMCQGGSZKGL