Diritto di accesso agli atti

solo se indispensabile ai fini della difesa.
Il Consiglio di Stato blinda le dichiarazioni rese dai lavoratori nel corso dell’accertamento ispettivo. Adesso il datore di lavoro, per difendersi dagli accertamenti svolti dagli organi di vigilanza, non potrà più contare sulla conoscenza delle dichiarazioni acquisite dagli ispettori nel corso dell’accertamento. E’ questa la conseguenza della recente sentenza n. 736 del 9 febbraio 2009 del Consiglio di Stato.
(Italia Oggi Sette 23-03-2009 – Ispezioni, dichiarazioni blinate. Vitantonio Lippolis)

Ci fa piacere che il Consiglio di Stato lo abbia ribadito anche con motivazioni inedite:

… la grossa novità introdotta da questa decisione sta nell’avere spostato, per la prima volta, il baricentro della questione sul fondamentale interesse della pubblica amministrazione ad acquisire tutte le informazioni necessarie allo svolgimento di un efficace accertamento ispettivo.
Per saperne di più:

l’articolo

Cons Stato Sent n 736-2009

Cons Stato Sent n 1842-2008