COMUNICATO STAMPA
UN NUOVO QUADRO NORMATIVO PER UNA PA VICINA AI CITTADINI:
DIRIGENTI E SEGRETARI OLTRE LA RIFORMA
Comune di Brescia, Piazza della Loggia – Sala dei Giudici
30 giugno 2016 – 14.30 / 18.00
Roma, 28 giugno 2016 – Il sindaco di Lodi qualche tempo fa si rese protagonista di una feroce battaglia contro i segretari comunali, dichiarando che se ne voleva liberare; il Comune di Lavagna ha maldestramente mandato via i responsabili della prevenzione della corruzione, forse perché stavano lavorando troppo bene? l’attuale governo ha abolito la categoria, facendola confluire in quello che sarà il “ruolo unico” della dirigenza pubblica non appena il decreto targato Marianna Madia vedrà la luce.
Questione di poco tempo: la Riforma della PA è praticamente già in atto e introduce grandi novità per la dirigenza, a cui viene esteso il sistema di nomina e di cessazione dell’incarico già impiegato per i segretari comunali e che prevede l’allontanamento dal luogo di lavoro senza bisogno di alcuna motivazione. Per questo l’Unione nazionale dirigenti dello Stato (Unadis) e il Sindacato dei dirigenti e delle alte professionalità degli Enti Locali (Direl), hanno organizzato un convegno nel Comune di Brescia dal titolo: “Un nuovo quadro normativo per una PA vicina ai cittadini: dirigenti e segretari oltre la Riforma”. Preoccupa grandemente la progressiva erosione del principio di separazione tra competenze degli organi di indirizzo e controllo e organi di gestione. Legare la carriera dei dirigenti alla vicinanza politica produce catastrofi che sarebbe bene evitare. I più recenti fatti criminosi hanno mostrato, infatti, che le condotte corruttive erano rivolte non solo a pilotare l’aggiudicazione degli appalti ma, anche e soprattutto, a concorrere “alla formazione del consenso politico ed istituzionale necessario alla nomina/conferma ai vertici di singoli apparati amministrativi di soggetti graditi al sodalizio e viceversa per la rimozione di quelli non graditi”. (Corte dei Conti – invito a dedurre imputati Mafia Capitale).
È a questo obbiettivo, invece, che il Governo sta lavorando con l’intento di rendere precarie le posizioni di vertice delle amministrazioni e rivoluzionando in tal senso la PA. Molte sono le indiscrezioni circolate in questi giorni ma poche le rassicurazioni. “La Riforma – affermano Barbara Casagrande, segretario generale Unadis e Mario Sette, segretario generale Direl – deve garantire meccanismi di valutazione premiali, per valorizzare i migliori e non gli amici dei politici. Crediamo da sempre in una PA etica, efficace, efficiente, trasparente e al servizio dei cittadini. Così come crediamo che ogni dirigente abbia diritto all’incarico e che, senza valide motivazioni, il dirigente non può venir privato di un giusto incarico solo perché una norma lo permette.”
Entro luglio vedrà la luce la versione definitiva del decreto Madia e per questo Unadis/Direl continuano a suggerire e proporre soluzioni di miglioramento perché, da addetti ai lavori, sanno cosa davvero non funziona e cosa invece può realisticamente essere migliorato. Ma prima ancora, bisogna ascoltare i cittadini che quotidianamente si scontrano con i servizi o i disservizi pubblici. In questa chiave di lettura all’incontro del 30 giugno sono invitate e parteciperanno, anche tre grandi associazioni civiche come Libera, Trasparency International Italia e Cittadinanza attiva. I dirigenti ascolteranno le loro proposte per continuare a lavorare insieme ai cittadini e scrivere “l’amministrazione pubblica di domani”. Un percorso che, iniziato a Forum PA 2016, prevede anche la pubblicazione di un libro bianco sulla PA.
Appuntamento giovedì, 30 giugno, presso il Comune di Brescia, Piazza della Loggia – Sala dei Giudici a partire dalle 14.30.