Il "BUON INTERPELLO": io partecipo!

INVITO AI DIRIGENTI

ISCRITTI E SIMPATIZZANTI

Oggetto: Conferimento incarichi dirigenziali nelle Pubbliche Amministrazioni e nella Presidenza del Consiglio dei Ministri.

UNADIS segue attivamente e con interesse il progetto di riforma della dirigenza pubblica, sul presupposto che una classe dirigente competente e imparziale sia indispensabile per incrementare l’efficacia dei servizi che la PA rende ai cittadini.

Per individuare questa classe dirigente, uno strumento indispensabile è la selezione realmente meritocratica e trasparente.

Per questo, da  sempre chiediamo alle Amministrazioni:

  • che gli interpelli delle Amministrazioni contengano clausole leali e ragionevoli rispetto al fabbisogno di funzione manageriale;
  • che sia data notizia a tutti i candidati alla procedura dell’esito dell’interpello;
  • che siano pubblicati sui siti internet gli esiti degli interpelli con i curricula dei partecipanti alla procedura e del vincitore.

Abbiamo avuto, purtroppo, finora, molteplici motivi di rammarico rispetto alle modalità con cui le nostre amministrazioni hanno gestito tali processi e, in previsione di medio periodo, ci preoccupa come tale materia sarà trattata una volta entrato in vigore il Ruolo Unico dei Dirigenti della Repubblica.

Oggi, chiedo qualcosa a tutti noi e a ciascuno di noi:  uno sforzo in più, a livello personale e di categoria, per affermare che crediamo nella trasparenza e nel merito.

CHIEDO DI PRESENTARE DOMANDA AD OGNI INTERPELLO DIRIGENZIALE PER CUI SI RITIENE DI AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, sia di Prima o di Seconda Fascia, anche in Amministrazioni diverse da quelle di cui siamo nei ruoli.

L’iniziativa vuole:

1) fornire alle amministrazioni il peso del reale interesse di noi dirigenti a “ruotare” e metterci in gioco;

2) contribuire a fare proiezioni sulla sostenibilità di un Ruolo Unico nell’ambito del quale saranno inseriti oltre seimila dirigenti e dare elementi concreti e operativi per la soluzione delle inevitabili criticità;

3) far emergere – nei vari interpelli – le clausole non ragionevoli e inadeguate al fabbisogno di reclutamento di un dirigente, che ha il ruolo di coordinamento e direzione di uno staff di tecnici e deve esercitare la propria capacità manageriale.

La presentazione delle domande qualifica un interesse e può anche costituire  condizione di ammissibilità di eventuali gravami, ma lo scopo principe dell’iniziativa è quello di far emergere i requisiti del cd “buon interpello”, funzionale anche alla rotazione dei dirigenti, fulcro della strategia di prevenzione della corruzione e della prossima riforma.

Vinciamo la timidezza, la pigrizia e il disfattismo: continuiamo ad essere propositivi e proattivi, al servizio dei cittadini.

 IL SEGRETARIO GENERALE UNADIS

Dott. Avv. Barbara Casagrande

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