Ieri, 12 maggio 2010 lAran ha presentato lipotesi di accordo per lArea VI^ che la FP CIDA ha ritenuto di non poter sottoscrivere.
Lipotesi proposta prevede la soppressione del livello iniziale dei Professionisti non medici che svalorizza la carriera professionale di questa categoria e aggiunge gravi elementi di criticità alla gestione dei relativi organici.
Inoltre, il notevole costo delloperazione verrà addossato non già ai fondi degli Enti ma, sia pure in misura minima, ai medici, agli altri professionisti e, in misura più consistente e crescente, ai Dirigenti di seconda e di prima fascia degli Enti in termini assolutamente inaccettabili.
Infatti i medici e tutti gli altri professionisti concorrono con 12,61 lordi mensili, mentre i dirigenti degli EPNE di seconda e di prima fascia concorrono, rispettivamente, con 16,04 e con 28,95 lordi mensili, a fronte di un beneficio economico di oltre 7.000 annui lordi per i pochi professionisti non medici (circa unottantina di unità) attualmente inquadrati a livello iniziale.
Inoltre, è rimasta inspiegata la ragione per la quale, in uscita dal Contratto 2006/2009, lincremento mensile per i dirigenti di seconda fascia delle Agenzie Fiscali sia di soli 191,69 medi lordi mensili cioè appena superiore a quello di medici e professionisti degli EPNE al netto del loro concorso per la soppressione del livello zero dei professionisti non medici. Ciò parrebbe dipendere non già dalla massa salariale effettivamente spesa, ma dal fatto che la consistenza del monte retributivo è tuttora allineata a quella dellArea I^ dalla quale le Agenzie provengono. Tanto è vero che le OO.SS. che hanno sottoscritto lipotesi hanno anche partecipato alla dichiarazione congiunta con la parte pubblica secondo cui in vista del prossimo rinnovo contrattuale le parti concordano sulla necessità di effettuare le dovute verifiche della esatta consistenza del monte retributivo di riferimento!