MEF. Comunicato relativo all'informazione sulle modifiche al DPR n° 43.

Comunicato del 15.2.2010

In data 12 febbraio nella sala azzurra di via XX Settembre, a seguito di convocazione della Parte Pubblica, si è tenuta la riunione per l’informativa relativa allo schema di regolamento recante modifiche al DPR 30 gennaio 2008, n.43.
Sono state apportate alcune limature per eventi nel frattempo intervenuti quale i riferimenti alla Commissione tecnica per la finanza pubblica ormai soppressa ed il passaggio, nell’ambito del DAG, del personale e dei servizi – competenze sulla sicurezza del lavoro dagli uffici di diretta collaborazione con il Capo Dipartimento alla Direzione centrale per la logistica e gli approvvigionamenti.
Sicuramente più preoccupante è sembrato, almeno ad una prima lettura, la riduzione dei posti di funzione dirigenziale generale da 61 a 59 e di quelli di funzione dirigenziale non generale da 945 a 875 nonché, vera novità, la soppressione del numero degli uffici dirigenziali nell’ambito delle singole Direzioni generali di ciascun Dipartimento.
In merito alle decurtazioni dei posti di funzione, come già nell’allegato tecnico, l’Amministrazione ha rammentato l’applicazione del ridimensionamento degli assetti organizzativi delle PA, imposti con dl 112 convertito in legge 133/2008, seguita dai DPCM di rideterminazione degli organici dirigenziali e non dirigenziali del MEF.
Quanto alla soppressione dell’indicazione del numero degli uffici dirigenziali di secondo livello assegnati alle Direzioni generali, individuabili peraltro a seguito dell’emissione del DM 28 gennaio 2009 con il quale sono stati distribuiti i posti di seconda fascia tra le strutture di livello generale, l’Amministrazione trova più opportuno non vanificare la flessibilità offerta con la delegificazione dal DM di organizzazione del lavoro.
Rimane comunque sconcertante il fatto che per la periferia, a parte la soppressione come per le direzioni generali del numero degli uffici dirigenziali, nulla è dato sapere sulle ulteriori decisioni in merito alla riorganizzazione e non risultano soppressi i numeri delle sedi da decurtare.
La parte pubblica nella persona del Capo Delegazione, dopo aver assicurato che il provvedimento in esame non nasconde alcuna alchimia ai danni del personale si è limitata a proclamarsi consapevole dell’ansia di attesa del personale periferico.

Il Rappresentante per il MEF
Mariarosaria Rossi