Nella Sala Azzurra del Palazzo delle Finanze ha avuto luogo l’incontro per informazione sullo stato di attuazione della riorganizzazione del MEF a seguito del DPCM 67/2013.
Così titolava la convocazione, sollecitata da alcune OOSS. Di fatto, a parte la presenza al tavolo nella Delegazione di Parte Pubblica del Ragioniere Generale in persona, l’informativa è stata data più dalle singole Sigle sindacali che dall’Amministrazione.
Infatti, il Ragioniere Generale ha preliminarmente sentito i rappresentanti delle singole OOSS con un giro di tavolo, dal medesimo sollecitato ad esporre le istanze attinenti il lavoro delle Commissioni costituite per l’attuazione della riorganizzazione dopo i tagli del 20% e del 10% e del DPCM 67 del 27.02.2013.
A conclusione delle relazioni dei singoli Rappresentanti Sindacali, contenenti richieste di chiarimenti e tavoli tecnici nonché suggerimenti per la scelta dei criteri ispiratori del riordino della periferia della RGS (UCB e Ragionerie territoriali), il Ragioniere Generale si è limitato a confermare la recente costituzione di due Commissioni per la stesura di un progetto di riordino della periferia della RGS rinviando a minimo un mese le notizie circa lo stato d’avanzamento dei lavori. Unica precisazione,a parere di questa OS degna di nota, la presenza in Commissione di alcuni Dirigenti periferici.
Questa OS, al pari della maggioranza delle OOSS, ha caldeggiato la necessità di conservare su tutto il territorio nazionale il presidio degli Uffici di Ragioneria come presenza dello Stato; ha chiesto inoltre di privilegiare a fronte dei criteri dettati dalla legge 135/2012 (art.23 quinquies,c.5, lettera a)) un criterio che tenga conto del bacino d’utenza piuttosto che del numero di abitanti della provincia e, quanto a possibili risparmi di spesa per gli uffici dislocati in stabili in locazione passiva, di scegliere la possibilità di riunire più uffici statali in un unico stabile, da ultimo la possibilità di lasciare sezioni rette da funzionari.
Questa OS ha altresì ribadito la necessità della ripesatura in parallelo con il riordino di tutte le unità organizzative dirigenziali di secondo livello, prima dell’assegnazione degli incarichi affinché si pesino gli Uffici dirigenziali e non i dirigenti; ha chiesto che, anche se per Dipartimento, vengano pubblicati, come da recente delibera della CC, i criteri scelti dai singoli Capi Dipartimento per l’assegnazione degli incarichi di loro spettanza affinché sia data la possibilità ad ogni dirigente di presentare la propria disponibilità a ricoprire il nuovo incarico. Questa OS ha precisato , quindi, che ciò deve valere per tutti i Dipartimenti del MEF.
Non sono state prese in considerazione le richieste di precisazioni circa l’esistenza di gruppi di lavoro per la stesura dei decreti attuativi del riordino degli altri Dipartimenti né notizie circa la quantificazione del Premio attività 2012 su 2013, nonostante la presenza al tavolo del Presidente della Delegazione di parte Pubblica.
Ci stiamo attivando per conoscere in nome della trasparenza lo stato di attuazione di quest’ultimi punti.
Il Responsabile per il MEF
Mariarosaria Rossi