Ministero della salute – Sottoscrizione definitiva Accordi integrativi 2010

L’altro ieri, 26 settembre, abbiamo sottoscritto definitivamente gli Accordi integrativi per la corresponsione della retribuzione di risultato e dell’incentivo di cui all’ art. 7 della legge 362/99 relativi all’anno 2010 (allegato A e allegato B).
Si è concluso, così, il complesso iter iniziato lo scorso 28 giugno con la firma delle preliminari ipotesi di accordo e proseguito con l’apposizione delle certificazioni positive da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica e del MEF. Insomma, questo anche per dire che ora ci aspettiamo il pagamento in tempi brevi.
Perché CIDA-UNADIS ha sottoscritto, a differenza di altre Organizzazioni sindacali?
Abbiamo ritenuto che il momento della contrattazione integrativa per l’attribuzione della retribuzione premiante può essere colto per ridurre nella misura maggiormente possibile (in relazione alle risorse disponibili) l’irrazionale forbice degli emolumenti, ma non certo per risolvere le complesse problematicità in cui versano i Dirigenti sanitari.
In coerenza con la nostra linea tradizionale continuiamo ad affermare l’unicità della Categoria dei Dirigenti, nonostante gli incomprensibili atteggiamenti dell’Amministrazione e di certi Organi di controllo, che recalcitrano anche davanti ai paradossi più macroscopici: si distingue non solo fra Dirigenti Amministrativi di II fascia e Dirigenti sanitari (poco importa se nel frattempo sono divenuti di II fascia (come se la provenienza sia un peccato originale dal quale non ci si può affrancare) si distingue per professionalità (Medici, Veterinari, Farmacisti, Chimici, Biologi, Psicologi); fra i Dirigenti di II fascia, si distingue perfino in relazione alla procedura di assunzione (per concorso, chiamata, progressione) e in relazione alla data di assunzione; distinzioni tutte che hanno illogiche ricadute retributive.
I recalcitranti restano imperterriti perfino davanti a un dato di fatto indiscutibile: l’unicità della contrattazione collettiva nazionale che disciplina unitariamente e organicamente i rapporti di lavoro di tutti i Dirigenti, sotto gli aspetti essenziali sia economici sia normativi.
A Chi intende disconoscere questa realtà lapalissiana, non gli resta – se ne ha voglia e forza – di promuovere la stipula di differenti CCNL, ma fin quando il CCNL è unico, unica è la Categoria dei Dirigenti.
Spiace dover notare che taluni Dirigenti si fanno cogliere dalla tentazione di percorrere in solitudine gli impervi sentieri delle differenziazioni: pensano di ricavare dei benefici dalle distinzioni e non si rendono conto che così facendo manifestano divergenze letali per tutta la categoria, nessuno escluso e, quindi, compresi i “solitari”.
Ma tornando agli accordi definitivamente firmati, abbiamo avanzato con determinazione la richiesta di sottoscrivere contemporaneamente, a loro concreto sostegno, una dichiarazione congiunta e le tabelle delle somme spettanti (allegato C). Insomma, per la prima volta le cifre sono certe, liquide e esigibili.
Infine, cosa di particolare rilevanza, con la dichiarazione congiunta, abbiamo acquisito i seguenti impegni dell’Amministrazione:

1. utilizzare, per il 2011, la somma complessiva della maggiorazione di cui all’art . 8 per valorizzare e riequilibrare le posizioni dirigenziali, determinando i nuovi valori di fascia conseguenti alla pesatura delle posizioni dirigenziali così come verranno a delinearsi con la nuova organizzazione in base al provvedimento di riorganizzazione attualmente in corso;
2. che l’importo derivante dalla percentuale di incremento pari al 5% di cui all’art.8, prevista per i dirigenti della II fascia e delle professionalità sanitarie in servizio presso gli uffici periferici non sarà inferiore all’importo percepito nell’anno 2009;
3. estendere l’ Accordo al personale dirigente precario con incarico quinquennale ex art 34 bis legge 27 febbraio 2009 n. 14 ( mille proroghe anno 2009).
Questi risultati, francamente, per ora ci soddisfano.
La CIDA-UNADIS ha colto l’occasione per evidenziare nuovamente l’anomalia del mancato assoggettamento, senza alcun motivo, dei dirigenti in servizio presso gli uffici di diretta collaborazione del Ministro al sistema di valutazione, cosicché di fatto non rispondono dei risultati conseguiti dei quali, viceversa, rispondono tutti gli altri Dirigenti.
Suscita non poche perplessità l’attuale stato scadente delle rare relazioni sindacali con il Gabinetto del Signor Ministro.

Roma li, 28/09/11

Il Segretario Generale
Massimo Fasoli