La situazione generale che si è determinata dopo lemanazione del decreto legislativo 150/2009, la sottoscrizione del CCNL
del 12 febbraio 2010, lentrata in vigore del DL 78/2010 (conv. in L. 122/2010) e lIntesa del 4 febbraio 2011, delinea un nuovo schema di relazioni sindacali che pone seri problemi sulla idoneità e sufficienza dello stesso a garantire un dialogo leale e proficuo tra le parti.
Occorre, pertanto, un nuovo modello che la privatizzazione e la contrattualizzazione del Pubblico Impiego già suggeriscono:
procedere per Intese, protocolli, Accordi, o – comunque li si voglia nominare atti conclusivi di momenti di confronto frequenti e franchi, tesi ad instaurare e mantenere un dialogo e un rapporto, nella distinzione dei ruoli e delle responsabilità.
Riteniamo che il Contratto Integrativo debba prevedere uno snello ma efficace disegno di relazioni sindacali definito in tutte le sue parti in ciascuna amministrazione.
Abbiamo rintracciato comunità di intenti e di visione con UIL-PA Dirigenti e DIRSTAT ma restiamo aperti a ulteriori contributi.
Abbiamo inviato al BAC la nota allegata, che per noi vuole essere il MANIFESTO di un nuovo modello di Relazioni Sindacali
che intendiamo proporre alle Amministrazioni delle Aree I, VI e VIII, recependo e superando il Brunetta e il Tremonti.