Ministero dellInterno
15 marzo. Cida-Unadis era rappresentata dal sottoscritto e dal Dottor Maurizio Bruschi.
Avviata la sessione negoziale per il C.I.A. dei dirigenti contrattualizzati, con la davvero inconsueta, anzi rarissima, procedura dei tavoli separati. Infatti, la delegazione di parte pubblica presieduta dal Prefetto dottor Procaccini ha ricevuto Cgil, Cisl e Uil alle 10.00; Cida-Unadis e Dirstat, invece, si sono confrontate, alle ore 12.00, con la delegazione di parte pubblica guidata dal Prefetto dottoressa Luciana Lamorgese Capo del personale. A tale secondo incontro ne è seguito un terzo con Unsa -.Confsal.
Solo ai Ministeri dellInterno e della Difesa sopravvive sul tavolo della dirigenza questa procedura motivata da pregiudiziali di incompatibilità politica sollevata alcuni anni orsono da Cgil, Cisl e Uil . Probabilmente le ragioni risiedono nellaccesa concorrenzialità tra sigle in ambito qualifiche funzionali, ragioni che non sussistono nellArea dirigenziale. Peraltro, la pregiudiziale di incompatibilità nei nostri confronti è del tutto immotivata dal momento che abbiamo attivamente e compiutamente partecipato alla piattaforma comune con i responsabili federali dellArea dirigenziale di Cgil, Cisl e Uil per i Contratti Integrativi di Amministrazione.
Alla dottoressa Lamorgese ho premesso che intendo lavorare per la compattazione del tavolo delle trattative dirigenziali ed ho auspicato che al raggiungimento dello stesso obiettivo collabori lAmministrazione.
Ho poi illustrato le ragioni, i principi, i criteri della piattaforma.
Con la piattaforma le organizzazioni sindacali per i CC.II.AA. si prefiggono di
– evitare quanto avvenuto in passato e cioè che su medesimi istituti contrattuali si stipulassero nelle Amministrazioni accordi anche sensibilmente diversi;
– ottenere che tutti gli istituti demandati ai CC.II.AA.siano trattati in un quadro omogeneo e coerente, con particolare riferimento alle regole di garanzia in materia di conferimento degli incarichi dirigenziali ed al sistema di valutazione dellattività dei dirigenti.
La dottoressa Lamorgese ha segnalato la specificità del Ministero dellInterno e, quindi, lesigenza dellAmministrazione di avanzare entro una quindicina di giorni una propria proposta autonoma, ma ispirata ai principi della piattaforma sindacale.
Abbiamo accolto senza disagio alcuno la posizione dellAmministrazione ed anzi ci siamo dichiarati pronti a qualunque confronto, non mancando però di segnalare che le numerose Amministrazioni contrassegnate da un elevato grado di specificità .: (quali la Giustizia, la Giustizia Amministrativa, la Corte dei Conti, la Difesa e gli Esteri dove convive personale dirigente il cui rapporto di lavoro è regolato da norme di diritto pubblico e personale dirigente il cui rapporto di lavoro è contrattualizzato) non si sono sentire indotte a elaborare una propria controproposta di piattaforma C.I.A. fattispecie peraltro non prevista dal Ccnl. Tra una quindicina di giorni il prossimo incontro
Ministero dellAmbiente
19 marzo.
Cida-Unadis era rappresentata dal sottoscritto e dal dottor Oliviero Montanaro.
Prosegue la concertazione per la definizione del testo di uno schema di DM sul sistema di conferimento degli incarichi dirigenziali ispirato a quanto già acquisito in altre Amministrazioni nella direzione di concordare regole di garanzia e procedure trasparenti nei confronti dei dirigenti sia di 2^ che di 1^ fascia.
In attesa dei dati relativi agli incarichi rientranti nellomnicomprensività e di quelli autorizzati e dellimpegno formale dellAmministrazione ad adottare un proprio regolamento con il quale privilegi i dirigenti interni nellassegnazione di incarichi esterni, abbiamo sottoscritto laccordo sulla regolazione degli incarichi aggiuntivi retribuiti (omnicomprensività): lAmministrazione corrisponderà agli incaricati il 50% del compenso una volta dedotti gli oneri riflessi. Lerogazione avverrà sulla retribuzione di risultato. La destinazione della quota di compenso che resta sul fondo sarà stabilita in sede di contrattazione; in quella sede chiederemo che vada ad incrementare la parte variabile della retribuzione di posizione.
Ministero della Difesa
20 marzo.
Cida-Unadis era rappresentata dal sottoscritto e dal dottor Emanuele Coletti.
Qui è venuta meno, finalmente, la prassi del tavolo separato in materia dirigenziale, prassi che, ormai, sopravvive solamente al Ministero dellInterno.
Infatti, pur con qualche mese di ritardo rispetto alla formale consegna della piattaforma comune e dopo recenti solleciti (uno nostro e uno della Uil) la delegazione di parte pubblica, nella sua singolare composizione di dirigenti civili e di rappresentanti degli Stati Maggiori e del Segretariato Generale, ha incontrato, tutte insieme, le delegazioni sindacali per lapertura della sessione negoziale per il C.I.A. dei dirigenti contrattualizzati. Il Presidente, direttore generale del personale dottor Lucidi, ha brevemente introdotto la riunione, indicando nella graduazione delle posizioni dirigenziali e nel conferimento degli incarichi dirigenziali i problemi da affrontare con urgenza, in un sistema di incontri calendarizzati a cadenza quindicinale..
Nellintervento ho rimarcato che per noi il punto politico centrale del confronto è che il CCNL e i l C.I.A. sono i contratti dellintera Area 1^ e, quindi, sono posti a regolare istituti relativi a tutti i dirigenti, sia di 2^ che di 1^ fascia. Quanto alle indicazioni durgenza suggerite dalla Parte Pubblica, ho dichiarato che non intravedevo ragione alcuna per non accoglierle in un verbale con il quale le parti si dessero reciprocamente atto dellavvenuta apertura della sessione negoziale e convenissero sulle urgenze e cioè, appunto, revisione della graduazione delle fasce, conferimento degli incarichi dirigenziali, ma anche sistema di valutazione dei dirigenti, formazione e autonomia dirigenziale. Per quanto attiene alla graduazione delle posizioni dirigenziali di seconda fascia non ho mancato di sottolineare come il Ministero della Difesa con i suoi cinque livelli retributivi emerga in maniera assolutamente straordinaria nel panorama dellArea 1^, dove, normalmente, larticolazione è su tre e, talvolta, su due livelli. Oltre alla questione meramente numerica, lassetto delle posizioni dirigenziali di seconda fascia sembra percorso da una impostazione di tipo gerarchico giuridicamente infondato.
Sul finire dellincontro, quando era già stata fissata la successiva riunione tecnica sulla pesatura degli uffici dirigenziali (4 aprile), il Capo delegazione ha sottoposto alla valutazione delle organizzazioni sindacali la proposta dellAmministrazione di collocare un certo ufficio dirigenziale di seconda fascia nel quinto livello retributivo. Tutte le organizzazioni sindacali hanno replicato che largomento andava inquadrato e trattato nel tema più generale della pesatura di tutti gli Uffici.
Massimo Fasoli
Vice Presidente Cida FP